Viabilità da riordinare. Il piano: via i semafori in centro e lungolago ‘slow’

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Presentato nei giorni scorsi il piano generale dei traffico urbano

Il Comune di Lecco studia soluzioni per fluidificare la viabilità

LECCO – Il vero problema di Lecco? “E’ il traffico”. Lo direbbe anche l’accompagnatore di Jonny Stecchino (nell’omonimo film di Benigni) se si trovasse in coda quasi quotidianamente sul Ponte Manzoni a causa di un incidente, o tra i semafori di viale Costituzione al rientro dal lavoro, oppure ancora la domenica sul Lungo Lario durante il contro-esodo da lago e Valtellina.

La gestione del traffico urbano è una priorità non da poco per una città caratterizzata da una viabilità fragile come quella del capoluogo manzoniano e, nei giorni scorsi, il Comune di Lecco ha presentato un piano di riordino elaborato dal Centro Studi del PIM.

“L’obiettivo – spiega l’assessore all’Urbanistica, Gaia Bolognini – è quello di fluidificare il traffico indirizzando dove possibile le auto lungo una via preferenziale, identificata nell’asse viabilistico mediano della città. Questo ci consentirà di rendere più scorrevole la viabilità su alcune strade e traslare su queste il traffico ‘parassitario’, ovvero solo di passaggio nella nostra città, e rendere lungolago e i quartieri più sicure per i pedoni”.

Rotonde al posto dei semafori

Il piano conferma l’intervento (già ipotizzato in passato) di de-semaforizzazione delle principali vie di accesso verso il centro città, con la realizzazione di quattro nuove rotatorie che saranno poste: all’incrocio tra viale Leonardo Da Vinci e viale Costituzione, in piazza Manzoni, all’incrocio tra viale Dante e via Marco d’Oggiono e sul lungolago, all’altezza del Larius, per consentire ai veicoli l’inversione di marcia.

L’intervento non sarà realizzato a breve, “prima ci sarà il rifacimento di piazza Mazzini e del suo parcheggio – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi – La realizzazione delle rotatorie sarà inserito nel piano triennale delle opere per avere copertura finanziaria. Stiamo inoltre attendendo gli ultimi dettagli dal PIM poi procederemo all’elaborazione di un progetto da mettere a gara”.

Lungolago a scorrimento lento

Nei progetti dell’amministrazione comunale c’è anche quello dare al lungolago, nel suo tratto principale, una fruibilità maggiore e sicura per i pedoni. Per fare questo, oltre a dirigere altrove il maggior flusso di veicoli, “sarà necessario ridurre la velocità di scorrimento sul lungolago, per esempio con una pavimentazione differente e rialzata” spiega l’assessore Bolognini.

Il fronte lago cittadino avrà sicuramente un nuovo volto nei prossimi anni grazie al concorso di progettazione che scadrà il prossimo 18 ottobre, con la consegna degli elaborati. “La viabilità rientra nel piano generale del traffico, ma non è detto che tra le idee che saranno presentate al concorso non possano esserci suggerimenti anche relativi anche a questo” aggiunge l’assessore Valsecchi.

Lo snodo del Bione

“Ci sono arterie cittadine che intercettano il traffico in uscita e in entrata sulla Statale 36 e dovremo studiare con Anas eventuali soluzioni, come in prossimità dello stadio con l’uscita del tunnel dell’attraversamento, in particolare quando è necessaria la chiusura della strade secondarie in occasione delle partite, e il Bione con il nuovo sovrappasso che sarà affiancato al Ponte Manzoni – la ‘terza’ corsia sul Terzo Ponte da Pescate verso Lecco – ad Anas abbiamo chiesto di realizzare in modo speculare anche una struttura analoga sul lato opposto, in direzione Milano” spiega Bolognini.

Traffico sulla rampa di accesso al Ponte Manzoni della SS36

Lo snodo del Bione, punto di accesso anche per la Lecco-Bergamo, “sarà oggetto di accorgimenti – fa sapere la delegata all’Urbanistica – sarà installato uno spartitraffico nel tratto dove oggi non pochi automobilisti compiono la manovra di inversione e sarà migliorata la rotatoria dove è installata la statua del barcaiolo con Renzo e Lucia”.

Alcuni numeri

La relazione del PIM offre spunti statistici interessanti sui flussi viabilistici in transito sulle principali strade cittadine: per esempio che sul Ponte Manzoni transitano ogni giorno ben 37 mila veicoli in direzione Milano (2,8 mila nell’orario del rientro) e 38 mila in direzione Lecco (3 mila nell’orario di punta).

In Corso Bergamo ne scorrono quotidianamente oltre 10 mila in direzione di Calolzio e 11 mila in direzione del centro, sul Ponte Kennedy ne passano ogni giorno 15 mila in ingresso a Lecco e 9,6 mila da Lecco verso Malgrate, 7 mila invece sul Ponte Azzone Visconti.

Sulla vecchia Lecco-Ballabio sono invece 6 mila gli automobilisti che si muovo in direzione di Lecco, la metà invece (3 mila circa) quelli che la percorrono in salita verso la Valsassina.

Infine, accedono al tunnel della nuova Lecco Ballabio dalla zona dell’ospedale circa 6900 veicoli al giorno.