Lecco. Serata di solidarietà con padre Norberto Pozzi, il missionario saltato su una mina in Africa

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Padre Norberto Pozzi
Padre Norberto in partenza verso Bologna in una foto pubblicata da suo confratello padre Aurelio Gazzera che in queste settimane ha dato aggiornamenti sulle condizioni del missionario lecchese

Appuntamento il 22 marzo: verrà trasmesso un video messaggio di padre Norberto Pozzi, ricoverato a Bologna

L’incontro vuole fornire l’occasione per far conoscere l’attività del missionario lecchese e sostenere le spese per le cure

LECCO – Sarà presente anche lui, con un video messaggio dall’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna dove è attualmente ricoverato. Sarà un incontro intenso e ricco di emozioni quello in programma mercoledì 22 marzo alle 20.45 nella sala Ticozzi con, seppur a distanza, padre Norberto Pozzi, il missionario carmelitano lecchese saltato su una mina in Centrafrica.

L’iniziativa porta la firma delle Acli Provinciali di Lecco, del Centro Culturale Manzoni e delle Missioni carmelitane in Centrafrica con il patrocinio del Comune di Lecco. Oltre a Padre Pozzi interverrà padre Aurelio Gazzera, suo confratello, missionario carmelitano a Bozoum e Baoro. Sono previsti i saluti iniziali di Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco in un incontro moderato da Anna Pozzi, giornalista esperta di Africa.

Lo scorso 10 febbraio, padre Norberto Pozzi, 71 anni di Lecco, missionario carmelitano in Repubblica Centrafricana, è saltato su una mina, mentre si recava in un villaggio per incontrare la comunità cristiana e riparare una scuola. Sopravvissuto per miracolo, ha subìto una prima amputazione del piede sinistro a Kampala in Uganda. Ci sono voluti diversi giorni e altre 16 ore di volo via Amsterdam per arrivare finalmente in Italia, lo scorso 24 febbraio, dove è stato immediatamente trasferito all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Qui ha già subìto una lunga operazione per la pulizia chirurgica del moncone, in vista di un’ulteriore amputazione della gamba sinistra.

Padre Norberto ora sta meglio, è pieno di coraggio e di voglia di vivere. Pensa a quella che è diventata la “sua” gente in Centrafrica, dove è arrivato nel 1980 da geometra. Proprio lì, in quello che è considerato uno dei Paesi più poveri e tormentati dell’Africa, è maturata la vocazione che lo ha portato a farsi carmelitano. Nel 1995 è tornato in Centrafrica da sacerdote e da allora ha sempre accompagnato le piccole comunità cristiane, portando avanti, nel contempo, anche un grande lavoro sul fronte dell’educazione.

La serata vuole offrire l’occasione per conoscere meglio padre Norberto, la sua opera e quella dei suoi confratelli, presenti da oltre cinquant’anni in Centrafrica con tante opere sociali ed educative; e per promuovere una campagna di solidarietà, insieme alla famiglia, per far fronte alle onerose spese mediche. Ora il missionario dovrà affrontare un lungo percorso di operazioni e cure, di applicazione di una protesi e di riabilitazione.

È possibile aderire alla campagna con una donazione secondo le modalità specificate qui sotto.

  • IBAN: IT 42 D 05034 31830 000000010043
    Intestato a: Missioni Carmelitane Liguri Convento dei Carmelitani Scalzi
    Causale: emergenza Padre Norberto Pozzi
    Con PayPal: Puoi spedire una donazione a: missioni@carmeloligure.it
  • Per chi volesse fare una donazione detraibile:
    IBAN: IT72H0760101400000043276344 intestato a: AMICIZIA MISSIONARIA ETS