Verde Urbano, FDI: “Lecco fanalino di coda. Ambiente? La rivoluzione parte da qui”

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A Lecco solo 15 mq di verde urbano ad abitante. Interviene Zamperini, Fratelli d’Italia

“Il centrosinistra predica bene di ambiente ma razzola male”.

LECCO – “Secondo la recente classifica della Coldiretti regionale, la città di Lecco è il fanalino di coda tra i Capoluoghi della Lombardia per quanto riguarda il verde urbano. Infatti, da quello che emerge nell’indagine del 2020 pubblicata solo da pochi giorni sulla disponibilità pro capite, per ogni lecchese ci sarebbero soltanto 15 metri quadrati di spazio verde. Una follia se ci si confronta con le altre città. Così non andiamo da nessuna parte, troppi alberi anche secolari sono stati abbattuti, senza pensare al futuro e quindi con un piano strategico di ripiantumazione”.

E’ Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia ha sollevare il tema del verde pubblico urbano.
“A Lecco, il centrosinistra al governo della città da 10 anni, predica bene ma razzola male. Sarebbe bene che queste cose avesse il coraggio di dirle anche l’Assessore Dossi, che invece tenta inutilmente di cavalcare il tema dell’ambientalismo con i giovani studenti in piazza. Svelo a Dossi un piccolo segreto: i ragazzi e le ragazze lecchesi non sono tutti dei ‘gretini’ e sanno fare bene i loro conti! I dati – spiega Zameperini – sono preoccupanti, soprattutto perché la situazione è tragica già da qualche anno, ed invece che porvi rimedio hanno lasciato che peggiorasse ulteriormente. A Lecco ci sono precisamente 15,4 metri quadrati di verde urbano a disposizione per ognuno di noi: ma nelle altre città? Milano, nonostante nell’immaginario collettivo sia una città “grigia”, ne ha a disposizione 18,1; segue Varese con 19,9 e Pavia con 23,8”.

Giacomo Zamperini

“Poi – prosegue – abbiamo Bergamo con 25,2 e Brescia con 25,8, dopo Cremona con 28,3 metri quadrati e Mantova con 38,7. Nella parte alta della classifica c’è Lodi con 57,6 metri quadrati e la nostra “vicina” Como che ne ha ben 70, terza in classifica con il quintuplo di metri quadri per abitante di Lecco. Monza è seconda con 70,5 e prima, come immaginabile, c’è Sondrio con 297 metri quadrati di verde urbano per ogni cittadino”.

“Ci vuole assolutamente più attenzione ai nostri parchi cittadini, ormai lasciati allo sfascio ed al degrado più totale – conclude – Gli spazi verdi, sono fondamentali anche per ridurre lo smog perché le piante catturano ed eliminano le polveri sottili. Non basta riempirsi la bocca sugli oceani inquinati e sul corretto utilizzo della plastica, se poi non si è capaci nel piccolo di occuparsi dei problemi più semplici e concreti di casa propria. Occorre una rivoluzione ambientale, che parta proprio dalla cura del verde urbano. Assieme ad Alessandra Rota e ad altri amici di Fratelli d’Italia, raccoglieremo dai lecchesi proposte sul verde urbano e segnalazioni su casi di degrado perché, per noi, questa è una delle battaglie più importanti per restituire alla nostra città la dignità che merita”.