2° lettera da Malgrate: “Il paese? E’ un parcheggio per il lungolago”

Tempo di lettura: 2 minuti

Lettera, penna, scrivereMALGRATE – Dopo la denuncia di una malgratese riguardo alle condizioni di sporcizia al parco giochi dinnanzi alla scuola elementare, ci ha scritto un altro residente:

“Gent.le Redazione, continuo la lettera dell’altra mia compaesana.

Io abito in centro, e, da quando il lungolago è stato riqualificato, il resto del paese viene usato come parcheggio e passaggio per tutto il pubblico. Risultato? Fino alle 2 di notte, nei weekend, macchine, vociare di ubriachi persi, moto di qualunque cilindrata e tipo (specie le ‘Guzzi’ o le ‘cross’, con una rumorosità da cantiere).

Prima? Il nulla, grilli e qualche macchina ogni tanto. Se mi state dicendo che d’estate, ora, per dormire, devo sbarrare le finestre (30 gradi di umidità), senza l’influsso dell’aria di lago(siamo in centro, ricordo) …  una azienda vicino casa ha pensato bene di violare qualunque legge sull’inquinamento luminoso installando una insegna tale da potersi vedere dalla cima del monte Barro.

I campetti (che già versavano in pessime condizioni, dopo anni di mantenimento esclusivo dagli anziani del paese) ora vengono usati come parcheggio aggiuntivo, tanto vale che li demoliscano e disegnino le striscie. alberi secolari e prati. E comunque anche il progetto del lungolago non è stato altro che una gran colata di cemento. abbiamo rubato il faro alla sponda lecchese, è vero.

Ma il resto del paese è or ora pieno di letame”.

A. G.