LETTERA. Magni: “Il ritrovamento della targa non riabilita nessuno”

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Sandro Magni

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del consigliere  comunale Alessandro Magni (FdS-SEL) riguardo al ritrovamento della tanto  targa repubblichina, rubata dal muro di via Pascoli e ritrovata dalla Digos lo scorso sabato:

“Il ritrovamento della targa repubblichina non sollecita nessuna domanda. Ha solo una risposta: è stata volutamente tolta per essere volutamente fatta ritrovare. Chiunque l’abbia fatto, e le ipotesi potrebbero essere tante ma non meritevoli di approfondimento, risponde ad una legge fondamentale della stupidità.

La tesi così ben descritta da Carlo Maria Cipolla, già professore emerito di storia economica a Berkely, definisce la stupidità come quell’ attributo che appartiene a chi causa un danno ad altri senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

Il danno è stato fatto al popolo lecchese che ha chiesto che in modo legale e democratico venisse rimossa la targa repubblichina.
Ciò che si è voluto colpire è quel popolo e quella espressione di antifascismo attivo. Il ritrovamento non riabilita nessuno, né la targa né chi la fatta apporre, né chi la clandestinamente tolta. Si risolve piuttosto in una farsa che tutti sono in grado di giudicare”.

Alessandro Magni