Commissariamento dei c.d.a. delle Aler: approvato in commissione Territorio il progetto di legge

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MILANO – La commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Maroni Presidente), ha approvato a maggioranza il progetto di legge per il commissariamento dei c.d.a. delle Aler.

Il testo, di cui è stato relatore Luca Del Gobbo (PdL), vicepresidente della commissione, è stato approvato con i voti dei gruppi PdL. Lega Nord, Maroni Presidente e con l’astensione di PD, Patto Civico per Ambrosoli, M5S.

Il progetto di legge prevede che la Giunta nomini commissari straordinari che esercitano i compiti del presidente e del consiglio di amministrazione delle Aler, assumendone la legale rappresentanza.

I commissari resteranno in carica fino alla costituzione dei nuovi organi, dopo l’approvazione della legge regionale di riforma complessiva delle Aler, e comunque non oltre il 31 dicembre 2013.

Il compenso dei commissari, si legge nel testo, ”sarà determinato dalla Giunta regionale, tenendo conto delle complessità organizzativa e dimensione economica di ciascuna Aler e non sarà superiore a quello dei presidenti uscenti ”. Nel caso di gestione di più Aler da parte di uno stesso commissario, gli stipendi non saranno cumulabili (proposta presentata da Mauro Parolini, PdL.)

Uno dei punti che hanno determinato l’astensione dei gruppi di opposizione è stato il requisito del diploma di laurea per i commissari.

Secondo l’opposizione – contraria all’emendamento della Lega( fatto proprio dagli altri gruppi di maggioranza) che abolisce la necessità della laurea- l’introduzione di un criterio relativo al titolo di studio avrebbe aumentato la “presentabilità” dei candidati (Onorio Rosati, PD) e contribuito a segnare un “necessario cambio di passo” (Lucia Castellano, Patto Civico). Nel testo approvato viene previsto il solo requisito della “comprovata esperienza”

Nella discussione sono intervenuti anche i consiglieri Fabio Altitonante (PdL), Roberto Anelli (LN), Lino Fossati e Luca Ferrazzi (Maroni Presidente)

I gruppi di opposizione si sono riservati di presentare emendamenti in Aula, anche per quanto riguarda i criteri delle indennità dei commissari.