Nelle carceri lombarde il 53% in più di detenuti rispetto ai posti disposizione

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MILANO – Il 53% in più di detenuti rispetto ai posti disposizione nelle carceri lombarde. E’ questo il dato emerso questa mattina nella Commissione speciale sul sistema carcerario, presieduta da Stefano Carugo (PDL) che ha incontrato il Provveditore regionale del Dipartimento di amministrazione Penitenziaria (DAP) Aldo Fabozzi. Nelle carceri lombarde ci sono circa 9500 detenuti contro una capienza di 5.540. Di questi 9500, 2657 sono tossicodipendenti e oltre 4000 stranieri. Circa 1600 lavorano all’interno dell’amministrazione penitenziaria con occupazioni di tipo domestico (pulizia e cucina), mentre oltre 600 (quasi la metà a Bollate) già operano in aziende e imprese con le quali sono state stipulate convenzioni e nelle quali i detenuti cominciano maturare una professionalità.

Gli istituiti più colpiti dal fenomeno del sovraffollamento sono Milano (con 1677 detenuti, quindi quasi 1000 persone in più rispetto al limite di tollerabilità), Brescia (245 in più) seguite da Bergamo e Monza. Quest’ultima, con una popolazione carceraria totale che supera il limite di tollerabilità ed è quasi il doppio della capienza regolamentare (747 contro 420 posti).

“Lo spirito di questa Commissione – ha detto il Presidente Carugo – è quello di ragionare su alcuni dati per dare il nostro contributo con proposte da avanzare perché è necessario intervenire per rendere più tollerabile la detenzione e più probabile il ravvedimento successivo. A livello regionale le priorità sono agire nell’ambito sanitario, per prevenire malattie psichiatriche e suicidi, e sul piano della formazione e del lavoro. Importante sarebbe anche sollecitare attività sportive che alleggeriscono la permanenza in cella”.

Fabozzi ha poi annunciato la costruzione di una nuova casa circondariale a Brescia per sostituire quella di Canton Mombello, “superato dal punto di vista strutturale ed edilizio” e il completamento dei lavori di ampliamento degli istituti di Pavia e Voghera. “Lavoriamo – ha detto Fabozzi – anche per alleggerire le ristrettezze offrendo spazi quotidiani che però hanno bisogno di contenuti. Non possiamo lasciare sole queste persone che hanno bisogno di un accompagnamento e del giusto recupero. In questo la Regione può contribuire a definire gli indirizzi.”

Diversi i consiglieri intervenuti: Fabio Pizzul (PD), Chiara Cremonesi (SEL), Fabrizio Santantonio (PD), Arianna Cavicchioli (PD).

Prima di chiudere la Commissione, che ha anche incontrato il Difensore Regionale in qualità di Garante dei diritti dei detenuti, Donato Giordano, il Presidente ha anticipato che alla prossima seduta saranno presenti l’Assessore al Lavoro Gianni Rossoni e alla Formazione professionale, Valentina Aprea.

Confermato inoltre l’appuntamento del 3 luglio al carcere bresciano di Canton Mombello (BS), cui si aggiungerà la visita all’Ospedale psichiatrico giudiziario (OPG) di Castiglione delle Stiviere (MN) che, secondo il Difensore regionale, è modello di integrazione e di recupero importante a cui non rinunciare, nonostante la prevista chiusura nel 2013.

(Notiziario del Consiglio Regionale della Lombardia)