Regione Lombardia. Tavolo riduzione costi della politica: elaborate 4 proposte

Tempo di lettura: 2 minuti

tagli ai costiMILANO – La riduzione dei vitalizi è il tema a cui sta lavorando il gruppo di lavoro sui costi della politica che si riunirà mercoledì 22 gennaio. Gli uffici, su mandato del Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, hanno elaborato quattro ipotesi di riduzione che verranno affrontate nel corso della riunione, cui partecipano consiglieri di tutte le forze politiche, con l’obiettivo di arrivare ad un proposta condivisa.

La prima ipotesi consiste in una riduzione fissa dei vitalizi, attualmente corrisposti, nell’ordine del 10%.

Le altre tre ipotesi si basano invece su una valutazione del rapporto tra vitalizio erogato e contributo, così da penalizzare di più chi ha versato meno contributi.

– metodo lineare: riduzione calcolata sulla base di un coefficiente costante. Maggiore è il rapporto vitalizio/contributo, maggiore sarà la riduzione massima del vitalizio;

– metodo logaritmico: applicato per quelle posizioni per le quali il vitalizio mensile è superiore al contributo mensile rivalutato;

– applicazione di un coefficiente proporzionale che interviene sul rapporto vitalizio/contributo.

“La Regione sta lavorando concretamente per ridurre i vitalizi e contenere le spese – ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo –. Mentre nelle altre Regioni si sta ancora discutendo su come intervenire in tema di vitalizi e spesa per il personale dirigenziale, in Lombardia abbiamo già elaborato ipotesi che porteranno a risparmi consistenti, tra i 50 e i 70 mila euro ogni mese solo per i vitalizi”.

Quanto alle spese per i dirigenti, a seguito dell’ultimo tavolo e con il voto in Aula a dicembre del collegato della legge di bilancio, e’ stata già approvata la riduzione da 225 a 200 componenti a partire dal 2015, del 10% di quelli degli enti dipendenti e il taglio del 5% del costo del personale dirigenziale delle società partecipate. “Capisco che alcuni gruppi devono rincorrersi a vicenda, ma francamente non vedo alcun ritardo. Concentriamoci piuttosto sulle proposte”, ha concluso Cattaneo.