La bicicletta fa male alla prostata? L’urologo: “Sfatiamo un falso mito”

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Le ‘buone abitudini’ per combattere le disfunzioni della ghiandola prostatica e le infezioni alle vie urinarie maschili

L’urologo Scuzzarella: “Ecco come prevenire e curare. La bicicletta? E’ salutare, ma attenzione alla scelta del sellino”

 

LECCO – Le infezioni delle vie urinarie nel sesso maschile sono più frequenti di quanto si possa immaginare. In molti casi si presentano con sintomi modesti che vengono sottovalutati, in altri casi con sintomi eclatanti come febbre alta, bruciore alla minzione, ritenzione urinaria.

“L’origine è la ghiandola prostatica – spiega l’urologo, il dott. Salvatore Scuzzarella – che per la sua conformazione e il rapporto con l’esterno, attraverso l’uretra, si comporta come una spugna. Questa ghiandola ospita numerosi germi che vivono in equilibrio con il nostro organismo senza creare problemi fino al momento che, per qualche ragione, si interrompe questo equilibrio e cominciano a svilupparsi in modo patogeno”.

Il problema interessa solo marginalmente le fasce giovanissime della popolazione maschile: “Nei bambini le infezioni possono essere causate in genere da un anomalo svuotamento della vescica – chiarisce il medico – è dopo l’adolescenza, con i primi rapporti sessuali, che il mondo interno ha i primi contatti con l’esterno”.

L’urologo Salvatore Scuzzarella

Come spesso accade, anche in questo caso sono le ‘buone abitudini’ a influenzare il funzionamento del nostro organismo: “Il giusto equilibrio è governato dal nostro sistema immunitario che, però, può risentire dello stress emotivo  o fisico indebolendo le nostre difese immunitarie e favorire lo sviluppo di germi resistenti che causano le prostatiti – spiega il dottor Scuzzarella – Anche la sedentarietà gioca un ruolo importante perchè determina un accumulo della vascolarizzazione in regione pelvica favorendo i fenomeni infiammatori legati alla stasi ematica degli organi profondi  come la prostata, il  plesso emorroidario, l’apparato genitale femminile, il colon”.

“Al contrario – aggiunge lo specialista – una corretta attività fisica riduce la stasi ematica pelvica e facilita il controllo dei processi infiammatori: camminare, passeggiare, correre, comunque muovere gli arti inferiori permette di drenare il ristagno pelvico e favorisce il drenaggio linfatico”.

L’urologo sfata un luogo comune da sfatare, ovvero che l’uso della bicicletta sia dannoso per la prostata: “In realtà la bicicletta è salutare perché favorisce il movimento degli arti inferiori; quello che conta è la forma della sella che deve essere adeguata alla conformazione del bacino con l’appoggio laterale e non centrale sul perineo”.

Cosa fare in caso di prostatite acuta? “In presenza di bruciore, minzione frequente, febbre, è necessario eseguire un’urinocoltura e una spermiocoltura per evidenziare il germe responsabile e quindi iniziare una terapia antibiotica mirata,  inoltre l’assunzione di integratori a base di serenoa repens  ( antinfiammatorio naturale) o di supposte a base di cortisone per aiutare un rapido decorso. Tuttavia il processo infiammatorio può cronicizzarsi con una sintomatologia più sfumata ma pur sempre fastidiosa che può essere diagnosticata durante la visita urologica abbinata ad ecografia”.

Oltre ad un corretto stile di vita, aggiunge il dott. Scuzzarella, “è stata recentemente trovata una cura non farmacologica che ha permesso di risolvere definitivamente i processi infiammatorio cronico di difficile risoluzione. Stiamo parlando della radiofrequenza endocavitaria, terapia fisica che utilizza onde elettromagnetiche a contatto con gli organi profondi che permette di ripristinare il microcircolo profondo danneggiato dai processi infiammatori e quindi favorisce la ripresa dei processi riparativi che sono alla base di un ritorno alla normalità. La radiofrequenza può essere utilizzata sia nella fase di cura della patologia cronica che anche a scopo preventivo periodicamente per prevenire le ricadute e mantenere il benessere degli organi interni”.

Nella prossima puntata della rubrica, il dott. Scuzzarella ci parlerà delle infezioni delle vie urinarie nel sesso femminile

 

In SalusDott. Salvatore Scuzzarella
In Salus – Centro Medico Polispecialistico
Lecco – Corso Carlo Alberto 17/A
Tel. 0341 367512

 


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