Covid, preoccupano i contagi a Cernusco. Screening sugli alunni delle scuole

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Cernusco Lombardone - scuola primaria
La scuola primaria di Cernusco

Salgono a 47, in pochi giorni, le persone in quarantena a Cernusco

Si teme un focolaio a scuola, tamponi sui bimbi dell’asilo e della primaria

CERNUSCO – Erano 29 le persone in isolamento domiciliare solo lo scorso lunedì, 15 febbraio, ora sono 47 i casi di cittadini in isolamento a Cernusco, di cui 28 Covid positivi conclamati e tra questi 8 minorenni. Altre 19 persone sono in quarantena per contatti stretti o per sintomi e in attesa dell’esito del tampone.

“Mi preme condividere con Voi la seria preoccupazione per il recente sviluppo dei contagi a Cernusco in rapida ascesa quotidiana” sottolinea il sindaco Giovanna De Capitani in una comunicazione ai cittadini.

La scuola dell’infanzia è stata chiusa nei giorni scorsi e due classi della scuola elementare sono in isolamento a casa.


Sabato mattina i bambini delle classi in quarantena della scuola dell’infanzia e gli alunni delle due classi della scuola primaria con i relativi docenti sono stati convocati per effettuare il tampone molecolare, presso il presidio di Lecco, i cui esiti saranno disponibili con probabilità già dalla serata di domani. “Tale screening – spiega il sindaco – intende valutare ed arginare un potenziale focolaio nelle scuole al fine di garantire il rientro in sicurezza di bambini ed alunni al termine della quarantena”.

“E’ necessario che tutti i cittadini prendano seriamente coscienza dei rischi ancora alti legati alla diffusione del virus con le relative varianti, che rendono in questo momento più aggredibili i bambini rispetto alla prima ondata – aggiunge – Senso di responsabilità e rispetto delle regole devono vedere tutti noi impegnati verso l’unico obiettivo di arginare e debellare questa pandemia. Tutto questo è importante soprattutto in relazione all’inizio della campagna vaccinale, per non vanificare proprio adesso il grande sforzo da tutti profuso. Anche tutte le agenzie educative del territorio comprese società sportive, ricreative e parrocchiali devono alzare nuovamente con rigore la soglia di attenzione e sorveglianza durante le loro attività. Solo l’unità di intenti da parte di tutti può garantire un percorso rapido e sicuro verso l’immunità dal virus”.

“Se raramente il contagio tra i bambini provoca situazioni sanitarie allarmanti, la trasmissione ai famigliari e alle persone anziane può diventare preoccupante e con conseguenze gravi per la loro salute – sottolinea il primo cittadino – Dobbiamo purtroppo segnalare anche alcuni cittadini attualmente ricoverati. Chiedo a tutti il massimo impegno, anche in ambito domestico e famigliare, nell’osservanza di tutte quelle regole che ormai devono far parte, nostro malgrado, di un quotidiano e corretto comportamento relazionale. Un ringraziamento particolare alle famiglie, ai docenti e al personale scolastico coinvolto per la collaborazione dimostrata”.