Lago di Sartirana, controdeduzioni al piano della riserva entro il 2. Poi il consiglio di gestione

Tempo di lettura: 2 minuti
riserva lago di Sartirana

Piano della riserva del lago di Sartirana: si cerca una mediazione sulle nuove regole

Potranno presentare le controdeduzioni solo i rappresentanti del consiglio di gestione

MERATE – Controdeduzioni entro il 2 luglio e nuovo consiglio di gestione convocato per l’8 luglio. E’ questa la road map tracciata dall’amministrazione comunale in merito al nuovo piano integrato di gestione del lago di Sartirana che l’ente gestore, ovvero il Comune, sta redigendo per rinnovare quello attualmente in vigore datato dal 2011. Presentato la prima volta alcuni mesi fa dalla dottoressa Barbara Raimondi, professionista della società Idrogea, a cui è stato affidato l’incarico, il piano è tornato al centro del dibattito mercoledì scorso durante il consiglio di gestione della riserva del lago di Sartirana.

Raimondi ha illustrato, raggruppandole per settori, le osservazioni arrivate entro il termine del 18 giugno, mostrando come molte richieste, soprattutto quelle dei privati cittadini o dell’associazione La Briantea che chiedevano una maggior fruizione del lago, non possano essere accettate per via dei principi costitutivi della riserva. Non a caso, Raimondi ha citato anche le osservazioni giunte dalla Regione tra cui quella volta a chiedere una puntuale adesione del nuovo piano integrato alla legge istitutiva della riserva, che vieterebbe anche lo svolgimento di manifestazioni sportive (come le gare di pesca) all’interno del bacino idrico.

L’orientamento emerso dall’ultimo consiglio di gestione è sembrato quindi chiaro e andrebbe verso un ulteriore appesantimento delle restrizioni al fine di salvaguardare l’equilibrio naturale della riserva. Una posizione che ha subito fatto riesplodere le frizioni interne allo stesso consiglio di gestione tra chi vorrebbe una maggiore fruizione da parte dell’uomo e chi chiede il massimo rispetto dell’ecosistema.

Mediando rispetto alla posizione tranchant dell’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani (che avrebbe portato dritto dritto il documento in consiglio comunale per l’approvazione), il sindaco Massimo Panzeri ha ammesso la possibilità, riservata ai soli esponenti del consiglio di gestione, di presentare entro il 2 luglio delle controdeduzioni alle risposte fornite dal tecnico mercoledì in assemblea. Verranno accolte solo le istanze volte a chiedere modifiche e integrazioni a quanto previsto dal piano della riserva che non siano in contrasto con le normative o quanto previsto dall’essere riserva in sé. Va da sé, quindi, che non verranno accettate richieste come quella di far in modo che l’ente gestore resti il Comune di Merate (la legge regionale in tale senso prevede il passaggio al Parco del Curone) mentre ci sarà la possibilità di esprimersi, ad esempio, sull’accesso dei cani in una zona riservata o sugli orari di apertura visto che da molte parti è giunto l’invito a tenere conto delle differenze di luminosità tra estate e inverno.

Appuntamento quindi l’8 luglio sempre in Comune per quello che dovrebbe essere l’ultimo atto prima del passaggio in Consiglio comunale, organo deputato all’approvazione del nuovo piano integrato della riserva naturale del lago di Sartirana. Documento che dovrà comunque ricevere anche il via libera della Regione.