Merate, promossa all’ospedale Mandic la giornata della gentilezza

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A sinistra il sindaco di Carnate Daniele Nava

L’iniziativa è stata portata avanti dall’Asst di Lecco e dal comune di Carnate

Utenti e cittadini sono stati invitati oggi al Mandic a svolgere azioni e attività volte alla promozione della buona educazione e della gentilezza

MERATE – Hanno accolto cittadini e utenti che questa mattina, mercoledì, si sono recati all’ospedale Mandic per svolgere visite, esami e prenotazioni invitandoli a svolgere azioni e attività volte alla promozione della buona educazione e della gentilezza.

Sara Borali, in servizio alla biblioteca di Carnate

La hall dell’ospedale di Merate ha ospitato un’insolita e originale iniziativa messa a punto in occasione della giornata nazionale della gentilezza, istituita nel 1998 dal World Kindness Movement. L’Asst di Lecco ha deciso di aderire, per la prima volta, a questa giornata, in stretta collaborazione con il Comune di Carnate, promotore della particolare iniziativa. Presente questa mattina anche il sindaco di Carnate Daniele Nava che ha precisato: “Con questa prima giornata, qui a Merate abbiamo voluto celebrare la gentilezza, una parola semplice all’apparenza che invece racchiude al suo interno un valore che, purtroppo, è andato perduto nella società contemporanea in cui viviamo oggi. Una società per certi versi innovativa, ma sempre in corsa e che, in questa corsa, ha perso alcuni dei valori fondanti, basilari, tra i quali la gentilezza: quel complesso di gesti semplici di attenzione all’altro, non solo di buona educazione e di aiuto”.

Parole a cui hanno fatto eco quelle di Paolo Favini, direttore generale dell’Asst di Lecco: “È stata istituita un’apposita giornata nazionale per ricordarci di essere gentili perché purtroppo, troppo spesso nella nostra quotidianità, ci dimentichiamo di essere gentili verso gli altri, verso le persone che ci stanno più vicine”.
“Essere gentili non è facile. Nell’era moderna per praticare gentilezza bisogna essere coraggiosi, quasi rivoluzionari, andare in contro tendenza a quella che è una società spesso caratterizzata da egoismo” affermano all’unisono Favini e Nava. “I problemi quotidiani, in qualsiasi situazione essi si presentino, si risolvono col dialogo, con l’aiuto delle persone che ci stanno vicine, con la condivisione e con gesti e parole sempre gentili”.