Un’intera giornata dedicata alla prevenzione e alla sicurezza sulla Ferrata del Centenario
“La giornata merita di essere ripetuta per promuovere una maggiore sicurezza in montagna”
CALOLZIOCORTE – Il Cai di Calolziocorte ha partecipato alla Giornata Nazionale “Sicuri in Ferrata” per la prevenzione degli incidenti in montagna durante la stagione estiva, schierando i propri volontari lungo la Ferrata del Centenario sul Monte Resegone.
“La ferrata si sviluppa lungo un’imponente bastionata rocciosa, penetrando in un ampio canalone di splendida roccia calcarea. Caratterizzata da numerose staffe metalliche a supporto della progressione, catene e barre di acciaio, è facilmente collegabile ad altri itinerari sul Resegone. L’uscita dalla Ferrata sul Pian Serrada, con un dislivello di circa 150 metri, richiede almeno 45 minuti di attenzione e impegno costante” spiegano i membri del Cai Calolziocorte.
I volontari del Cai Calolziocorte hanno allestito, alla base della Ferrata presso la capanna sociale Giacomo Ghislandi (“il baitello”) al Passo del Fò (m 1.284), un punto di informazione e raccolta dati, dove verificano le attrezzature e ne controllano il corretto utilizzo da parte degli escursionisti, garantendo così una salita sicura lungo la Ferrata.
Alcuni volontari hanno accompagnato gli escursionisti lungo la salita della ferrata, per poi riaccompagnarli alla capanna sociale Giacomo Ghislandi seguendo il sentiero attrezzato del “Buco della Carlotta”.
L’attività è iniziata alle 8.30 con i primi arrivi degli escursionisti. La giornata, calda e con cielo sereno, ha visto la partecipazione di persone provenienti dal Lecchese e da varie province lombarde, tra cui Milano, Monza e Brianza, Bergamo e Pavia. In totale, durante tutta la giornata, sono stati 22 gli escursionisti che hanno affrontato la salita della ferrata.
Gli escursionisti hanno raggiunto la base della ferrata provenendo da due direzioni: da Erve e dal parcheggio della funivia per i Piani d’Erna, dopo aver percorso circa un’ora e mezza di sentiero. Nessun partecipante ha affrontato la salita della ferrata in autonomia per la prima volta; i principianti sono stati accompagnati da amici più esperti, pronti a offrire suggerimenti e supporto nei tratti più impegnativi della salita.
Tutti i partecipanti hanno risposto con interesse alle domande contenute nel “Foglio di raccolta dati” predisposto dall’organizzazione e hanno consultato i materiali informativi messi a disposizione. Tutti hanno apprezzato il controllo svolto dagli esperti volontari del Cai di Calolziocorte, in particolare la verifica del corretto utilizzo di imbraghi, set dissipatori e caschi. Numerosi partecipanti hanno inoltre richiesto ulteriori informazioni sulla corretta gestione delle attrezzature.
Le ultime salite della ferrata si sono concluse alle 15.45; l’attesa per completare il percorso e la verifica che nessun partecipante abbia incontrato difficoltà o necessitato dell’intervento del Soccorso Alpino hanno permesso ai volontari di chiudere il punto di assistenza presso la capanna sociale Ghislandi con grande soddisfazione.
“La giornata è stata intensa e arricchente, caratterizzata da numerosi scambi di esperienze e informazioni, e merita di essere ripetuta per promuovere una maggiore sicurezza in montagna – proseguono dal Cai Calolziocorte – Nel corso dell’evento, una decina di escursionisti e alpinisti si sono fermati alla base della bastionata del Resegone, cimentandosi nella salita delle vie attrezzate dal Cai Calolziocorte sulle falesie”.
I dettagli delle vie su falesia sono disponibili sul sito del Cai Calolziocorte (https://caicalolzio.com/project/nuove-falesie-alla-bastionata/).
La presenza di gruppi che si allenano sulle falesie del Resegone ha riempito di gioia e soddisfazione i soci del Cai Calolziocorte, che con grande entusiasmo hanno studiato, aperto e messo in sicurezza le vie, curandone inoltre la pulizia.