Arrampicata. Primo successo internazionale per Beatrice Colli, festa in casa Ragni

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Strepitosa prova di Beatrice Colli nella prima tappa di Coppa Europa Speed

Nonostante un errore in finale, la giovane climber dei Ragni ha dimostrato maturità per compiere una grandissima rimonta

LECCO – Non aveva mai vinto perché si era sempre vista catapultata, grazie al suo talento, in competizioni dove era la più giovane e la meno esperta.

Non aveva mai vinto almeno fino a ieri… Beatrice Colli, la giovane stellina della squadra di arrampicata sportiva dei Ragni di Lecco, per la prima volta partiva come favorita in una gara internazionale: la prima tappa di Coppa Europa Speed.

La lecchese non ha deluso le attese anzi, è stata formidabile. Superlativa in qualifica, con 9″10 e 8″91, Bea ha controllato nei quarti di finale e in semifinale. Ha poi commesso un errore che sembrava definitivo dopo un solo secondo della finale.

Con oltre un secondo da recuperare, un’eternità nello Sprint sportivo più breve che ci sia, l’arrampicata Speed; Beatrice è ripartita come in un pazzesco chilometro lanciato.

“Ha recuperato tutto e forse perché perfino troppo veloce ha avuto una sbavatura a due metri dalla fine (15 in tutto) vincendo però con 10″36 (tempo incredibile visti gli errori) – hanno raccontato i tecnici -. E’ la prima vittoria in assoluto di Beatrice, e avviene in campo internazionale.  Venerdì partirà per Sofia dove l’attende la Coppa Europa Boulder, terza e ultima tappa”.

Sotto sotto l’atleta lecchese era un po’ arrabbiata per non essere stata convocata per la prova di Graz, la seconda tappa di Coppa Europa Boulder, dopo il quinto posto della prima in Portogallo: “I tecnici della nazionale volevano che vincesse qui, in Italia a Mezzolombardo, nella Speed. Secondo noi poteva andare anche a Graz e indubbiamente qui aveva delle pressioni. Ma lei non è soltanto un’atleta fisicamente e tecnicamente formidabile: è anche un’atleta che conosce le pressioni mentali e ci sa lottare”.

Erano anni che i Ragni di Lecco non festeggiavano una vittoria giovanile in campo  internazionale: bisogna tornare agli anni ruggenti di Stefano Carnati, già campione mondiale un anno e vice campione mondiale un altro.

Quella dei Ragni è una squadra molto unita e ieri molti compagni di squadra erano presenti a tifare Bea.