Cai Lecco. La mostra Raccontare le vie sale in quota e arriva ai Resinelli

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L’inaugurazione sabato pomeriggio nel bosco Giulia accanto al rifugio Porta

La mostra, già presentata a Lecco nell’ambito di Monti Sorgenti, sarà visitabile dal 17 luglio al 29 agosto

PIANI RESINELLI – Una bella sorpresa sarà allestita all’aperto, nel bosco Giulia, adiacente al rifugio Porta ai Piani dei Resinelli. Una nuova iniziativa nell’ambito della rassegna Monti Sorgenti che vedrà “salire in quota” la mostra “Raccontare le vie. Disegni e parole al servizio degli scalatori”, già allestita alla Torre Viscontea.

Alberto Benini

Un fantastico viaggio attraverso la storia dell’alpinismo, seguendo le linee delle relazioni tecniche che hanno tracciato nero su bianco alcune tra le più celebri vie in Grigna. La mostra curata da Alberto Benini e Pietro Corti, evento inaugurale della X edizione di “Monti Sorgenti”, propone un viaggio tra le relazioni tecniche scritte e pubblicate nel corso dei decenni. Un viaggio che apre lo sguardo su un tipo di letteratura di montagna poco esplorato ma che può costituire un punto di riferimento per gli scalatori del presente, dominato da un’overdose di informazioni e di fonti non sempre documentate.

Pietro Corti
Pietro Corti

La mostra si concentra in particolare su tre grandi vie di scalata, vere classiche del XX secolo: la Cresta Segantini, (1905), il Sigaro (1915), il Pilastro Rosso (1975), delle quali si raccolgono esempi di relazioni tecniche che risalgono agli inizi del secolo scorso come la guida di Edmondo Brusoni del 1903 dedicata alle montagne di Lecco. Descrizioni scritte o disegnate diventano negli anni sempre più efficaci e affrontano i nuovi problemi posti dal moltiplicarsi delle vie.

“I primi esempi di guida nascono legati alla necessità di raccontare e illustrare il progresso nella tecnica dell’arrampicata – spiega Benini, storico dell’alpinismo -, favorendo l’avvicinamento di fasce sempre più larghe della popolazione al mondo della scalata e il proliferare rapido e inarrestabile di nuovi itinerari”.

“Ogni pannello è un’occasione preziosa per scoprire storie, comprendere come scalavano gli alpinisti nella loro epoca e come è nata l’arrampicata sulle nostre montagne. Il percorso ideato per questa mostra fa guardare da un punto di vista nuovo, mai esplorato prima ed è anche un’occasione per comprendere meglio l’importanza delle relazioni tecniche in un mondo come quello di oggi, dove l’overdose di informazione che si trova su internet fa perdere il valore dell’informazione” dice Pietro Corti, autore di guide e siti internet.

Le Grigne, a giusto titolo definite “la patria comune degli alpinisti lombardi”, sono un esempio che può valere per molte altre montagne. La mostra, allestita all’aperto nel bosco Giulia adiacente al rifugio Porta ai Piani dei Resinelli, si avvale della originale grafica di Marta Cassin ed è stata realizzata con il prezioso contributo di Adriana Baruffini. Si ringraziano l’editore Versante Sud e Alessandro Gogna, nonché la gestrice del rifugio. L’inaugurazione sarà il 17 luglio 2021 alle ore 17.30, presenti i curatori Pietro Corti e Alberto Benini e il Presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano. La mostra sarà visitabile dal 17 luglio al 29 agosto.