Dieci anni di Asen Park, la serata evento è un successo

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In tantissimi alla serata evento per celebrare i dieci anni dalla nascita del gruppo

Foto e filmati ripercorrono una storia tutta lecchese di avventure e amicizia

LECCO – “Gli Asen? Sono nati per caso. Ci trovavamo tra amici ai Resinelli, di solito, con sci e slittini, diciamo che la passione per la montagna era l’ambito che ci univa, ma è sulla neve che abbiamo cominciato questa avventura. Poi sì, direi che la situazione ci è sfuggita un po’ di mano!”. E’ Davide Bernasconi, per tutti il ‘Berna’, a raccontare in poche parole l’inizio della storia degli Asen Park. Di fronte al palco, una platea gremita di spettatori: in tantissimi hanno risposto all’appello di una serata che prometteva di essere spettacolare e non ha deluso le aspettative.

Lunedì sera al Cenacolo Francescano i ragazzi del gruppo Asen Park hanno festeggiato i primi dieci anni di attività con una serata evento dal titolo evocativo, ‘Dieci anni di alpinismo surreale’. Sul palco sono sfilati tutti, dagli storici membri alle giovani promesse dell’Academy (sì, il riferimento, volutamente goliardico, è quello alla prestigiosa Academy del Gruppo Ragni). Con loro Matteo ‘Giga’ De Zaiacomo, maglione rosso e amico degli Asen, che ha presentato la serata.

Filmati e foto, nell’inconfondibile stile Asen, hanno ripercorso la storia del gruppo dal 2009 ad oggi. Arrampicata su roccia, ghiaccio, misto, campeggi, viaggi, spedizioni, sci, bici, surf. Fil rouge della serata la passione per la montagna e per le attività alternative ma, soprattutto, la grande amicizia che lega i ragazzi dell’Asen Park, ‘motore’ di ogni impresa, piccola o grande che sia.

Andrea Dell’Oro

Durante la serata sono state ricordate anche le due avventure ‘senza mezzi a motore’ che hanno visto protagonisti alcuni ragazzi del team. Sono Andrea Gandolfi, Marco Moretti e Francesco Bonacina, autori della salita al Bernina (4050 m) partendo da Lecco in bicicletta, e Davide Bernasconi e Andrea Dell’Oro, che sempre in sella alla loro bici sono partiti da Lecco per scalare il Pizzo Badile (spigolo Nord).

Claudio Cendali (a sinistra) e Massimo Ratti

Anche l’estate appena trascorsa ha visto gli Asen protagonisti di una bella e sentita impresa: la scalata della via Normale, sul Pilone Centrale al Monte Bianco. Autori della salita Massimo Ratti (Maxi) e Claudio Clozza: “Per me era il sogno di una vita, praticamente, oltre che un importante omaggio al Butch (Marco Anghileri, ndr)  – ha spiegato Maxi – dopo alcuni problemi di salute ho passato l’inverno precedente ad allenarmi, scalando in Val Masino, al Badile, e anche al Civetta, dove ho ripetuto la Solleder. E’ stato bellissimo e ringrazio ancora Clozza per avermi accompagnato e sostenuto”.

Per quest’impresa Maxi è stato premiato, all’unanimità, con l’Asino d’Oro, consegnato a fine serata dagli altri membri del team. Tra le motivazioni, quella di aver scelto di affrontare l’importante salita non con i più forti, ma con gli amici. “E’ vero – ha concordato – in effetti è stato così, volevo un amico al mio fianco, non un fuoriclasse. Ed anche per questo, è stato così speciale”.

Un fragoroso applauso ha segnato la fine della bella serata che gli Asen si ripromettono di organizzare: “Tra dieci anni però, che già organizzare questa è stata una fatica…”. Chapeau, Asen Park!

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