Venerdì 27 giugno alle ore 21 all’auditorium della Casa dell’Economia
Un’opera dedicata all’alpinista lecchese e al suo profondo legame con la montagna, in particolare con la Grigna
LECCO – “La Grigna del Butch”, è questo il titolo della serata in programma il prossimo 27 giugno e dedicata a Marco Anghileri, per tutti il “Butch”, indimenticato alpinista lecchese morto nel 2014 sul Monte Bianco. “La Grigna del Butch” è un’opera dedicata a Marco Anghileri e al suo profondo legame con la montagna, in particolare con la Grigna, culla dell’alpinismo lecchese.
La Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, con il sostegno della famiglia di Marco Anghileri e di Ande, presenterà una videoproiezione presso l’auditorium della Casa dell’Economia (via Tonale 28/30) venerdì 27 giugno alle ore 21. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Nel 2024 sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Marco Anghileri e proprio l’anno scorso la Comunità Montana ha deciso di ricordarlo, in stretta collaborazione e unità d’intenti con Ande e la sua famiglia, che ha messo a disposizione i propri archivi fotografici, facendo memoria del suo legame indissolubile con la Grigna. Sulla Grigna meridionale, in particolare, Marco ha lasciato la sua firma, compiendo una impresa particolarissima che ha unito idealmente ottanta anni di storia alpinistica di questa montagna, che rappresenta il cuore delle cime lecchesi e dell’alpinismo lombardo.
Ed è proprio partendo da quella speciale impresa che la Comunità Montana ha deciso di ricordare Marco, con una videoproiezione che include anche un altro importante episodio. Si tratta di un evento che suscitò grande scalpore nell’ambiente alpinistico, non solo locale: la salita in una stessa giornata, in cordata con Fabio Valseschini, delle tre grandi vie dell’alpinista di Abbadia Lariana Giuseppe Alippi, chiamato “Det”, alla Punta Forcellino, al Torrione Costanza e al Sasso Cavallo.
La stessa contiene anche una premessa storica, sapientemente curata da Pietro Corti, che è anche il curatore dell’intera opera. Include inoltre alcune interviste a Marco recuperate nelle teche Rai, i filmati estrapolati dal film “Grigna 2177” (realizzato dalla Comunità Montana nel 2005) e testimonianze inedite raccolte da coloro che lo avevano accompagnato in queste avventure. Molte immagini originali rendono l’opera ancora più suggestiva, coinvolgente e ricca di emozioni, permettendo allo spettatore di immergersi completamente nell’atmosfera e nelle avventure di Marco Anghileri sulle Grigne.
Antonio Rusconi, presidente della Comunità Montana: “Questo progetto è per noi molto significativo perché, oltre a valorizzare la grande tradizione alpinistica Lecchese, ci ha permesso di ricordare un alpinista che, con le sue imprese e con il suo carisma, ha lasciato un segno indelebile nel nostro territorio e nel cuore delle nostra gente”.