Montagna. Ferrate chiuse, ecco come sono nate la Gamma 1 e la Gamma 2

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Dopo la chiusura delle ferrate, il direttivo spiega la scelta

“La spesa di ricertificazione non è sostenibile dal gruppo Gamma”

LECCO – “E’ ormai noto che le due splendide ferrate, a suo tempo realizzate dal gruppo alpinistico lecchese Gamma, dietro indicazione di un personaggio innamorato delle montagne lecchesi come Carlo Mauri, che ci aveva indirizzato, siano state precluse in modo assoluto“.

Il consiglio direttivo, a pochi giorni dalla comunicazione della chiusura della ferrata Gamma 1, è entrato nel merito della sofferta decisione. La questione, lunedì sera, era finita anche sui banchi del consiglio comunale.

“La decisione è dovuta al fatto che a causa di una recente legge regionale, tutte le vie ferrate necessitano della dichiarata osservanza di una indispensabile ricertificazione secondo gli standard della relativa normativa”.

Carlo Mauri e Walter Bonatti impegnati sul traverso della ferrata d’Erna (foto tratta dal libro “Gamma. Gli anni di un’alternativa in alpinismo”

“Poiché l’incarico finanziario dell’onere non è sostenibile al gruppo Gamma, il Comune di Lecco opportunamente interpellato, riconoscendo l’importanza rivestita dalle due ferrate, sul Pizzo d’Erna e sul Resegone, sia sotto l’aspetto alpinistico che turistico per il nostro territorio, ha deciso di tentare una soluzione del problema attraverso la collaborazione di Comune, Comunità Montana, Provincia e Regione, che saranno invitati ad un prossimo tavolo di lavoro – continuano dal consiglio direttivo -. Il gruppo Gamma ovviamente intende fare la sua parte per queste due ferrate che rappresentano un importante significato storico e morale per il gruppo stesso”.

Per questo motivo il gruppo intende muoversi senza perdita di tempo a raccogliere dei fondi, in funzione anche di dimostrare, al momento della convocazione del suddetto tavolo, con quanto impegno e passione vuole che le due ferrate vengano aperte al più presto.

“Sotto questo aspetto il gruppo è confortato dalle intenzioni di sostegno che gli pervengono in continuazione, sia verbalmente che tramite i social – concludono -. Il gruppo si è impegnato a studiare attentamente il problema sotto l’aspetto tecnico, normativo e fiscale, con l’intenzione di presentare un completo progetto di resoconto entro inizio autunno, in quanto si vuole che le ferrate Gamma 1 e Gamma 2 siano percorribili dalla prossima stagione”.

Un po’ di storia…

Riportiamo una pagina tratta dal libro “Gamma. Gli anni di un’alternativa in alpinismo” scritto da Alberto Benini edito da Vivalda Editori e nato in occasione del ventesimo compleanno del gruppo Gamma (1978 -1998). In questo capitoletto intitolato “Le ferrate. La forma concreta del comune ideale” si racconta proprio la nascita della Gamma 1 e della Gamma 2.

LA STORIA DELLE FERRATE TRATTA DAL LIBRO “GAMMA. GLI ANNI DI UN’ALTERNATIVA IN ALPINISMO”