Monti Sorgenti regala la prima chicca: l’avventura di Shackleton in parole e musica

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Si è alzato il sipario sull’11^ edizione della rassegna di montagna organizzata dal Cai Lecco

La storia dell’esploratore polare in una inattesa performance teatrale a più voci. Luigino Airoldi ospite speciale

LECCO – E’ iniziata con una vera e propria chicca l’11^ edizione di Monti Sorgenti, la rassegna dedicata alla montagna organizzata dal Cai Lecco in collaborazione con la Fondazione Cassin e il Gruppo Ragni. Al centro della performance teatrale che si è svolta sul palco di Teatro Invito, ad Acquate, Ernest Henry Shackleton. Seguendo il filo del libro di Mirella Tenderini, presente in sala, “La lunga notte di Shackleton”, si è sviluppato un avvincente racconto in parole e musica che, nel centenario della morte dell’esploratore polare, ha ripercorso una delle più straordinarie esperienze di sopravvivenza che l’umanità abbia mai affrontato.

Alberto Bonacina

Dopo i saluti di Emilio Aldeghi, coordinatore della rassegna e presidente del Cai Lombardia, gli spettatori hanno potuto vivere un’ora ricca di emozioni dove l’attore Alberto Bonacina ha duettato con i musicisti dell’Orchestrina Pedeferri (Andrea Ciceri – sax; Simone Draetta – violino; Luca Pedeferri – fisarmonica; Luca Pissavini – contrabbasso) in un vortice di parole e musica che, per un momento, ha portato tutti i presenti sulla nave Endurance e lungo quella impossibile traversata antartica che lo ha visto, insieme a due compagni, superare in 36 ore di marcia 30 miglia di montagne e ghiacciai inesplorati della Georgia Australe. A fare da voce narrante l’esperto di montagna Alberto Benini che ha avuto il compito di raccontare anche l’autrice Mirella Tenderini.

Alberto Benini

“Era difficile scegliere tra le pagine scritte da Mirella, la scelta l’abbiamo fatta tutti assieme – ha detto Alberto Benini -. Speriamo riusciate ad apprezzare il suo stile unico fatto di pochi aggettivi e assenza di superlativi, un racconto ‘tenuto sotto controllo’, ma forse proprio per questo motivo particolarmente affascinante”.

Orchestrina Pedeferri

Una chicca, dicevamo, che inevitabilmente si è chiusa con una piccola intervista al Ragno di Lecco Luigino Airoldi, 90 anni, che dell’Antartide può parlare per averlo provato sia per terra che per acqua: “A raccontarlo potrebbe sembrare una barzelletta – ha detto con il suo inconfondibile sorriso -. Ero in spedizione in Alaska, ho sbagliato via di discesa e dopo 14 giorni che vagavo sui ghiacci mi ha trovato, per caso, un pilota di aereo canadese. Sono finito a New York dove il console italiano mi ha parlato della possibilità di partecipare a una spedizione in Antartide. Dopo tre giorni ero sull’aereo verso l’Argentina…”.

Alberto Benini e Luigino Airoldi

Una storia singolare, incredibile, che è stata accompagnata dalle immagini dell’epoca: “Quando sono arrivato sul molo e ho visto la barca, ho guardato il capitano e, in dialetto, ho chiesto ‘siamo sicuri che sta a galla quella roba qui?’ Lui risposte ‘Airoldi, le do la mia parola’. E così è iniziata l’avventura”.

Una serata ricca di spunti e carica di storia: possiamo dire che la rassegna Monti Sorgenti, ancora una volta, è riuscita stupirci regalando una bellissima sorpresa.

Luigino Airoldi

La mostra di Paolo Punzo

A far da prologo all’edizione numero 11 di Monti Sorgenti la mostra “Montagne di Lombardia” con le opere del pittore Paolo Punzo esposte presso la Torre Viscontea (piazza XX Settembre a Lecco) e visibili fino a domenica 8 maggio. Per il ciclo “Condividere la montagna”, nelle scorse ore, sono stati invece presentati due itinerari per gli amanti di mountainbike ed escursionismo: da Lecco alla cima del Monte Muggio sui pedali con Stefania Valsecchi e da Pasturo alla chiesetta di San Calimero con Domenico Sacchi.

Ricordiamo infine venerdì sera, 6 maggio (ore 20.45), presso la sala don Ticozzi (via Ongania, Lecco) l’appuntamento con “Eroi di Montagna” di Andrea Carabelli. Le imprese di Emilio Comici, Giusto Gervasutti, Ettore Castiglioni, Riccardo Cassin e Walter Bonatti. Rappresentazione teatrale integralmente recitata dagli studenti dell’Istituto Scolastico don Carlo Gnocchi di Carate Brianza.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI MONTI SORGENTI 2022