Nelle squame di una trota: il progetto diventa un film girato tra rifugio Porta e Grignetta

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La rifugista del Porta Marta Rivetti accoglie i 7 piccoli eroi del progetto
La rifugista del Porta Marta Rivetti accoglie i 7 piccoli eroi del progetto "Nelle squame di una trota"

Nato dal Family Cai di Macherio-Vedano, la sua missione è sensibilizzare i più piccoli

Sette piccoli “eroi” hanno fatto base al rifugio gestito da Marta Rivetti per ripulire i rifiuti abbandonati in Grignetta

PIANI RESINELLI – Il progetto “Nelle squame di una trota” è diventato un film girato tra Piani Resinelli, Rifugio Porta e Grignetta. Nato dal Family Cai di Macherio-Vedano, la sua missione è sensibilizzare i più piccoli (affidando loro l’arduo compito di convincere gli adulti) a quelle buone pratiche di cittadinanza e a concrete attenzioni che permettono di dare senso a parole come sostenibilità e impatto ambientale.

Il docu-film è pronto per essere presentato

Il docu-film nato dal progetto “Nelle squame di una trota” è pronto per essere presentato! Si tratta di un cortometraggio che, grazie all’abile regia di Mara Moschini e Marco Cortesi (MC teatro Civile), a partire dall’esperienza di 7 giovani eroi ed eroine interroga tutti. Una presentazione, con prima visione riservata per le famiglie dei protagonisti, enti coinvolti e per la stampa, è fissata per sabato 22 gennaio ore 15 presso il cineteatro Astrolabio di Villasanta. Dopodiché il film verrà inviato per la partecipazione ai maggiori film festival di montagna e ambiente.

Il progetto

La scorsa edizione del progetto ha visto coinvolti 3 istituti scolastici e le rispettive amministrazioni comunali a patrocino per un totale di 1200 studenti. L’attuale situazione pandemica ha posto nuove sfide per poter coinvolgere gli alunni ed entusiasmarli rispetto ai temi del progetto. Garantendo loro sicurezza sanitaria e qualità di comunicazione con lo scopo di trasmettere quegli aspetti valoriali che li vedranno futuri attori di buone pratiche d cittadinanza.

Due giorni in Grigna per un’esperienza in montagna

Sette alunne e alunni tra coloro che hanno risolto il golden ticket dopo aver partecipato alla Escape Room Fuga dalla Plastica (un gioco che ha coinvolto 800 alunni e alunne delle scuole di Macherio, Vedano e Villasanta), sono saliti in montagna per un’esperienza in ambiente. Il numero ristretto di partecipanti a questa fase si è reso necessario per rispettare tutte le norme anti-covid anche durante il pernotto in rifugio.

Il rifugio Carlo Porta, dove la gestrice Marta Rivetti in questi anni ai Piani Resinelli si è sempre dimostrata attenta a tematiche ambientali e culturali, ha accolto con entusiasmo anche questo progetto e si è resa pienamente disponibile a collaborare. La squadra dei 7 “eroi”, coadiuvati dall’equipe del progetto, si è attivata per ripulire una delle tante zone (purtroppo) inquinate da un vergognoso abbandono di rifiuti. Un’azione contraddistinta da una forte valenza educativa oltre che dall’impegno concreto verso l’ambiente. I ragazzi hanno potuto toccare con mano quanto sia importante fare un salto di qualità nella cura e nel rispetto dell’ambiente: da “non abbandonare i tuoi rifiuti” a “non voltare la testa e raccogli i rifiuti che trovi”. Uno stile, quello del farsi carico, che speriamo non abbandoni mai questi cittadini di domani.

Nelle squame di una trota

Un fine settimana intenso, entusiasmante e ricco di emozioni per Sofia, Filippo, Viola, Aziz, Viola, Marco e Giorgia (i protagonisti del video) che hanno potuto vivere un perfetto mix di gioco, esplorazione, impegno per l’ambiente e sfide personali. Dalla salita percorrendo un sentiero “in cordata” all’arrivo in rifugio dove il gruppo è stato introdotto al luogo da Marta che ha raccontato del rifugio e dell’ambiente circostante, delle bellezze e dei problemi (come, ad esempio, l’adiacente Bosco Giulia tristemente invaso dai rifiuti). E ancora un’esperienza di arrampicata e, ovviamente, la pulizia del bosco dai rifiuti e la differenziazione prima dello smaltimento. Ad Aziz, Filippo, Sofia, Viola (Grande), Viola (Piccola), Giorgia e Marco sono state consegnate le spillette ufficiali del progetto, simbolo del loro eroismo.

Il momento conclusivo ufficiale di questo laboratorio esperienziale di educazione ambientale si è svolto nella tarda mattinata di domenica quando è stata lanciata la challenge #nonrifiutarti. L’evento si è collocato, non a caso, durante la prima edizione del Festival del Turismo Sostenibile Montano, progettato e organizzato da Resinelli Tourism Lab: una serie di eventi dedicati al turismo sostenibile in luoghi montani.

Nelle squame di una trota

La challenge #nonrifiutarti

Al rifugio, durante la due giorni, è stato messo un rollup su cui campeggia il motto #nonrifiutarti. E’ questa la sfida lanciata dai giovani che hanno partecipato al progetto e che può raccogliere chiunque passa al Rifugio Porta e non solo. Chi vuol partecipare alla challenge lanciata il 6 giugno scorso non dovrà fare altro che richiedere il “kit del buon raccoglitore” di rifiuti (sacchetto e spilletta) alla rifugista e raccogliere ciò che trova lungo i sentieri che percorrerà. Prima di conferirli nei bidoni della differenziata, scatterà una foto e la posterà su Instagram utilizzando l’hashtag #nonrifiutarti e, se vuole, scrivendo un messaggio, un pensiero, un invito a fare lo stesso… La sfida che è stata lanciata dal Rifugio Porta si potrà diffondere su tutte le Alpi e Appennini (qualunque altro rifugio o realtà in prossimità dei sentieri che vorrà partecipare alla challenge potrà scrivere alla mail nellesquamediunatrota@gmail.com. Meglio ancora se saranno sezioni Cai, FamilyCai o associazioni di rifugi anche di altre regioni che vorranno accettare la sfida di coinvolgere i rifugi sul loro territorio).