Scalatore precipita sulla Boga in Medale, complesso intervento del Soccorso Alpino

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LECCO – Un altro intervento in montagna intorno alle 15.30 di oggi, domenica: dopo il San Martino, dove uno scalatore è stato soccorso in zona Placchette per via un di un lieve malore, Cnsas e sanitari sono stati chiamati in Medale, a causa di un altro infortunio in parete.

Coinvolti due scalatori, uno di Cremona e l’altro di Lodi, impegnati sulla via Boga. I due, giunti nella parte alta della via, trovandosi in difficoltà hanno deciso di tornare indietro. L’incidente si è verificato durante la manovra di discesa: fatta la prima doppia, la corda si è bloccata e uno di loro ha deciso di arrampicare per cercare di sbloccarla ma è volato riportando traumi a una spalla e al torace.

Sul posto si è portato l’Elisoccorso di Como. Impegnativa l’operazione di recupero, a causa del vento che non ha permesso all’elicottero di raggiungere i due alpinisti: nell’intervento sono stati coinvolti un’equipe medica e un infermiere, più diverse squadre del Soccorso Alpino della stazione di Lecco e della stazione Valsassina – Valvarrone  (14 volontari in totale).

Dopo essere stati scaricati a più riprese in vetta al Medale gli uomini del Cnsas hanno iniziato la lunga e complessa discesa verso i due alpinisti in difficoltà, mentre altri si preparavano alla base della via per ricevere il ferito e allestire le calate con la portantina. Una volta raggiunto, il ferito è stato stabilizzato e calato, insieme al compagno di cordata che era illeso, fino alla base della via dove è stata portata una barella.

Vigili del Fuoco hanno illuminato la parete con la potente fotoelettrica per tutta la durata dell’intervento. I tecnici del Soccorso Alpino, infine, hanno affidato il ferito all’ambulanza. L’intervento si è concluso intorno alle 20.30 dopo cinque ore di lavoro.

“Vorrei ringraziare tutti i quattordici tecnici del Cnsas impegnati in questo intervento di soccorso in notturna e su una via alpinisticamente non banale” è stato il commento del Delegato Alberto Redaelli.