Soccorso Alpino, la Lettera di Plati finisce sul tavolo della Direzione Regionale

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Luca Vitali presidente del Soccorso Alpino Lombardo
Luca Vitali, nuovo presidente del Soccorso Alpino Lombardo

Il presidente del Soccorso Alpino Lombardo: “Riflessioni e commenti dopo l’incontro di questa sera”

In larga parte i volontari lecchesi del Soccorso Alpino appoggiano a pieno le parole del collega Plati

LECCO – E’ destinata a far discutere la lettera di Graziano Plati, volontario del Soccorso Alpino della stazione Valsassina – Valvarrone appartenente alla XIX Delegazione Lariana del CNSAS.

Lettera che proprio questa sera sarà oggetto di discussione al tavolo della Direzione Regionale del Soccorso Alpino, al quale siederà anche il presidente del CNSAS lombardo, il lecchese Luca Vitali.

“Abbiamo preso atto delle dichiarazioni di Plati, che conosco personalmente e che non ho ancora sentito direttamente – fa sapere Vitali – In merito al contenuto della lettera preferisco rimandare riflessioni e dichiarazioni dopo l’incontro di questa sera, al termine del quale dirameremo una comunicazione proprio su questo punto”.

Il presidente Vitali preferisce non entrare nel merito della missiva, aggiungendo tuttavia: “Giuste o sbagliate che siano le parole di Plati, la modalità scelta implicherà inevitabilmente ulteriori complicazioni nei vari tavoli e ai vari livelli dove stiamo lavorando già da tempo proprio per dirimere quei problemi evidenziati dallo stesso Plati”.

Intanto il “mondo” del Soccorso Alpino lecchese rumoreggia e c’è chi ha definito la lettera di Plati l’innesco di una “bomba” destinata ad esplodere.

Al momento, quel che è certo, è che la lettera di Plati ha sollevato un problema organizzativo che, da come viene descritto, richiede una celere risposta. Nel contempo ha fatto emergere i non pochi malumori che ci sono tra le fila dei volontari del Soccorso Alpino lecchese i quali, in larga parte, appoggerebbero a pieno le parole del collega.