Un nuovo sfregio alla montagna: divelte le tre croci del Magnodeno

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Domenica mattina l’amara scoperta, divelte le tre croci dell’omonimo passo

Vandali al Magnodeno: “Qualche ‘genio’ s’è divertito a rovinare la croce più antica e a strappare quelle più recenti”

LECCO – Un nuovo sfregio alle montagne lecchesi. Dopo i vandalismi alla croce della Grignetta e dopo le Madonnine della ferrata Gamma 1 e del monte Barro ritrovate decapitate, questa volta è toccato alle tre croci di legno situate poco sotto la vetta del monte Magnodeno, lungo il sentiero che sale da Camposecco.

A denunciarlo è Gianluca che, insieme a un gruppo di amici, ha riqualificato uno zona andata negli ultimi anni in stato di abbandono.

“Divelte le 3 croci… che eroi… Buongiorno. Io, con altri miei amici, siamo  assidui frequentatori del monte Magnodeno. Ultimamente abbiamo riqualificato una zona andata, negli anni, in stato di abbandono: Passo 3 Croci, a circa 1000 metri di altezza sita sul sentiero che da Camposecco sale in vetta.  Stamattina (domenica, ndr), purtroppo, la scoperta. Qualche ‘genio’ s’è divertito a rovinare  la croce più antica e a strappare dal terreno quelle più recenti. Ora, che nel mondo ci siano tanti imbecilli è risaputo; che si spingano anche in alta montagna sinceramente dà forse ancora più fastidio. Noi comunque sistemeremo ancora questa zona, anche perché racchiude un po’ di storia contadina dei tempi passati. Ho usato due parole per definire gli autori del gesto: eroi e imbecilli. Secondo voi quale calza meglio?”
Le tre croci nella loro posizione originale