Colico. Riparata la cappelletta sul Monte Legnone grazie agli Alpini

Tempo di lettura: 2 minuti
La cappella sul Legnone restaurata grazie agli Alpini

Danneggiata da un fulmine, la cappelletta sul Legnone è stata restaurata

Al lavoro gli Alpini della Sezione Alto Lario di Colico

COLICO – È stata restaurata la Cappella votiva sulla cima del Monte Legnone. Dopo il danno provocato dai fulmini nel mese d’agosto dell’anno scorso gli Alpini sono tornati sulla cima del monte che sovrasta Colico e tutto l’alto lago.

Un fulmine aveva gravemente danneggiato la struttura staccando l’effige in bronzo della Madonna e lesionando la parte sinistra del manufatto.

“Purtroppo, le condizioni meteorologiche non avevano consentito la riparazione in tempo utile: le temperature sulla vetta del Legnone già alla fine di settembre erano prossime allo zero – comunica il Presidente della Sezione ANA di Colico Alto Lario  Stefano Foschini – Per preservare la struttura dalle intemperie la cappelletta era stata avvolta da un telo protettivo che l’ha protetta durante la stagione invernale. Non appena le condizioni meteorologiche l’hanno consentito abbiamo organizzato una missione per restaurare la cappelletta”.

La cappella distrutta da un fulmine nell’agosto del 2019

Penne nere al lavoro

La squadra (composta dagli alpini Francesco Alietti, Giordano Bettiga e Adriano Curioni di Colico insieme all’amico Andrea Ruffoni di Cosio Valtellino) sabato scorso è salita sulla vetta del monte che abbraccia tutti i Gruppi della Sezione Alto Lario. Un lavoro svolto dagli alpini del Gruppo di Colico, guidati dal Capogruppo Graziano Fognini, che va a beneficio di tutti gli alpini della Sezione.

“Naturalmente – precisa il presidente Foschini, abbiamo organizzato dei voli con l’elicottero per trasportare il materiale in vetta, con l’obiettivo di terminare i lavori nell’arco di una giornata. Le poche rifiniture che rimangono saranno completate il prossimo fine settimana”.

In vetta dal 1958

Per costruire la struttura nel 1958 furono necessari sedici giorni e il trasporto del materiale, fatto a spalla da tanti volontari, fu contrassegnato dalla morte dell’Alpino Antonio della Valle. Il manufatto era già stato oggetto di un restauro nel 2004 per danni arrecati dalle intemperie. Da sabato l’effige della Madonna volge lo sguardo e la protezione su tutto l’alto lago.

La cappelletta ora restaurata