
Tre serate tra cultura, musica e alpinismo per raccontare la montagna in una veste nuova
Dal Rifugio Elisa alle imprese del Soccorso Alpino, fino al docufilm “Monte Corno”: un autunno da vivere in altitudine
MANDELLO – La montagna si trasferisce in teatro. Dopo una lunga stagione outdoor il CAI Grigne Mandello ha deciso di animare l’autunno con una serie di eventi al chiuso, raccontando l’ambiente montano in chiave più culturale.
Primo appuntamento si avrà domani sera, venerdì 24 ottobre, al Teatro San Lorenzo a Mandello dove focus sarà posto su uno dei due rifugi gestiti dal collettivo: il Rifugio Elisa. “Dov’è il mio cuore” il titolo della serata che prende nome dal libro di Camilla M. Anselmi presentato per l’occasione. Il volume tratta dei bivacchi e rifugi italiani a cui è stato dato il nome di una donna, dai più famosi (come la Capanna Regina Margherita) ai meno noti, tutti diversi tra loro, come le donne a cui sono stati intitolati, seppur accomunate dall’amore per le terre alte. Dietro ogni nome si cela una storia, e così è anche per il Rifugio Elisa, che deve il suo appellativo alla figlia di Evangelista Ferrario, donatore del terreno su cui fu costruita la “capanna” nel 1927. Una serata che vuole essere un assaggio dunque per l’ormai imminente centenario. Durante la seconda parte dell’evento saranno infatti proiettate immagini e video riferiti ai lavori di ristrutturazione del rifugio, terminati nel 2021 con l’inaugurazione andata in scena a luglio 2022.

Sempre al Teatro San Lorenzo sabato 8 novembre si avrà come ospite l’artista Natalia Ratti che proporrà “Tra la vita e la vetta. Storie di Soccorso Alpino”, unendo musica e racconto per celebrare le figure che negli anni hanno saputo distinguersi nel Corpo per coraggio e solidarietà, salvando vite tra le vette. Cesare Maestri, Daniele Chiappa, Cesare Ottin Pecchio alcuni nomi citati nel corso della serata, le cui storie saranno raccontate attraverso monologhi scritti da Ratti con la musica classica a fare da sottofondo. Nel mentre, saranno proiettate le immagini di questi uomini che hanno saputo distinguersi nel Soccorso Alpino.

Terzo e ultimo evento vedrà la proiezione del docufilm “Monte Corno” per celebrare con un giorno di anticipo la Giornata Internazionale della Montagna. Premiato al Trento Film Festival, sarà visibile agli spettatori il 10 dicembre presso il Teatro De André e racconta della prima ascensione del Corno Grande, vetta impervia e rocciosa sul Gran Sasso, da parte di Francesco De Marchi. Un’impresa realizzata nel ‘500, ben prima della salita sul Monte Bianco del 1786, fatta coincidere con la nascita dell’alpinismo. Scene moderne e scene con personaggi in costume inseriti nel contesto del sedicesimo secolo si alternano nella pellicola, dove lo stesso De Marchi narra la sua spedizione.

Due parole il presidente del gruppo Luca Gaddi ha voluto spenderle per il Trofeo delle Grigne da poco disputato: “Ci tengo a ringraziare in particolare il socio Alessandro Zucchi per aver dato la spinta organizzativa alla manifestazione che, insieme alla Molina Double Trail, si è rivelata un successo, con la presenza di numerosi atleti e volontari”.
All’aperto o al chiuso, il CAI Grigne mantiene costante l’impegno nel far conoscere la montagna e farvi avvicinare quante più persone possibili, proponendo alle attività in ambiente alternative culturali accessibili anche a chi magari non frequenta ancora le terre alte o non ha modo di farlo.

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