Montagna e Covid. L’igloo in vetta alla Grignetta resta chiuso

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L’igloo sacro in Grignetta chiuso dal Cai per l’emergenza Covid

L’accesso sarà consentito solo in caso di emergenza

MANDELLO – Se da oggi, lunedì, riaprono i sentieri di montagna, l’igloo in cima alla Grignetta non sarà utilizzabile dagli escursionisti: il CAI di Lecco ha infatti deciso di chiuderlo, rendendolo fruibile solo in caso di grave necessità.

Impossibile garantire una costante sanificazione, un problema che non riguarda solo la struttura dedicata alla memoria di Bruno Ferrario, ma tutti i bivacchi:

“L’indicazione del CAI  a livello nazionale è quella di lasciare i bivacchi fisicamente aperti, segnalando a chi li utilizza che lo fa sostanzialmente a proprio rischio – spiega Alberto Pirovano, presidente del CAI di Lecco – come associazione abbiamo in capo tre bivacchi sulle nostre montagne e ci siamo domandati quale fosse la giusta decisione da prendere”.

“Per l’igloo sacro in Grignetta – prosegue Pirovano – che in generale ha un utilizzo più ludico che di effettivo bisogno, abbiamo preferito chiudere. Diverso è il caso del bivacco Redaelli al Pizzo Badile che è un punto di appoggio reale per gli escursionisti e che resterà aperto. Riguardo invece all’igloo sul Monte Due Mani decideremo insieme al Cai di Ballabio”.

I cartelli di avvertenza sono stati posti in tutti e tre i bivacchi e in Grignetta l’accesso all’igloo è stato chiuso con un lucchetto con un codice di apertura. “Il Soccorso Alpino, il 112 e i Vigili del Fuoco sono a conoscenza del codice per aprire la porta. In caso di emergenza, contattando i soccorsi, sarà possibile quindi accedere all’igloo”.