Bacci, Moroni e il McKinley… la storia dei Ragni ospite di Sport Specialist

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Passato e presente dei maglioni rossi uniti dalla stessa grande passione

Bacci e Moroni raccontano il McKinley, una dedica speciale a Romano Perego

Luca Moroni, Sergio Longoni e David Bacci

SIRTORI – Giovani e vecchi assieme. Una stessa passione che si tramanda di generazione in generazione, il filo con cui continuare a tessere la storia del Gruppo Ragni della Grignetta.

Ieri, giovedì, ospiti di Sergio Longoni nel negozio df Sport Specialist di Bevera di Sirtori, i maglioni rossi David Bacci e Luca Moroni.

E’ stata una serata speciale che è andata al di là della “semplice” proiezione di video e immagini di imprese grandiose sulle montagne di tutto il mondo.

Storie di cordate formate prima di tutto da amici e una passione immutata che da decine di anni attraversa il gruppo Ragni.

Luca Moroni

Al centro della serata il McKinley, con la prima ripetizione italiana della Diretta Slovacca realizzata nel 2017.

David Bacci

“Il McKinley ha un grande significato: dopo aver letto da piccolo le storie legate alla spedizione dei Ragni del 1961 ho cominciato a sognare – ha raccontato David Bacci -. Alaska è sinonimo di avventura nel suo senso più profondo”.

David Bacci e Luca Moroni

“Ero da poco entrato nei Ragni e mi è sembrato un progetto bellissimo per inaugurare quel maglione rosso. Io e Luca ci siamo preparati un anno intero. Ricordo che la prima cosa che abbiamo fatto appena scesi dalla vetta è stato telefonare a Luigino Airoldi“.

David Bacci e Luca Moroni

E’ stato proiettato il video “Big Mountain” dove le immagini del 1961 si mescolano con quelle del 2017 e la storia di Bacci e Moroni si intreccia con quella di Airoldi e Romano Perego, scomparso proprio pochi giorni fa.

Giorgio Tessari, Gianni Rusconi, Luca Moroni, Sergio Longoni, David Bacci, Luigi Bosisio, Benigno Balatti

“Siamo fieri di far parte del gruppo proprio perché ci sono persone come queste che hanno fatto la storia – hanno detto i due Ragni -. Un grazie a Luigino e Romano che ci hanno trasmesso la loro passione in un modo che ci rimarrà dentro tutta la vita”.

“Romano era una persona di un’umiltà e una bontà d’animo fuori dal comune. Non raccontava mai delle sue salite, ma chiedeva come erano andate le nostre – ricordano Bacci e Moroni -. Essere Ragni significa ricevere in eredità una storia ricchissima. Quanto ti trovi su quelle pareti ti domandi sempre come fai ad aver freddo, se non lo avevano loro con le attrezzature dell’epoca. E’ stato un onore conoscere Romano Perego”.

Clara, la moglie di Romano Perego

Alla serata erano presenti anche la moglie di Romano, Clara, e il fratello. Anche Sergio Longoni ha ricordato questa importante figura dell’alpinismo: “Ricordo che c’era un amico del Cai Barzanò che aveva una sorta di venerazione per Romano Perego. Il motivo l’ho capito solamente quando io stesso ho conosciuto Romano: anche se ci siamo visti poco mi ha dato molto. Quell’umiltà e quella passione… era impossibile non volergli bene”.

In sala, poi, erano presenti tanti alpinisti dell’epoca, in primis Luigi Bosisio, per tutti Bis: “Io con Romano mi sono trovato bene un casino e in voi rivedo la stessa amicizia – ha detto rivolgendosi a Bacci e Moroni -. Qualsiasi cosa succeda non perde mai questo legame”.

David Bacci e Luca Moroni

Sul palco anche Tino Albani, Gianni Rusconi, Giorgio Tessari, Benigno Balatti, Gianni Arcari.  Generazione di alpinisti le une accanto alle altre perché nulla avviene per caso ma tutto è frutto di una storia, una grande storia!

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