Cai Valmadrera. Dopo 50 anni i protagonisti ricordano l’invernale al Cengalo e la spedizione in Alaska

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Cai Valmadrera serata

Una stagione incredibile dell’alpinismo valmadrerese tra aneddoti e vecchi filmati

Sul palco anche Gianni Rusconi, Giuliano Fabbrica e Giorgio Tessari

VALMADRERA – Finalmente, grazie all’allentamento delle restrizioni anti-covid, un Centro Culturale Fatebenefratelli completamente pieno ha accolto l’iniziativa organizzata dal Cai Valmadrera e dal Comune di Valmadrera di ricordo del 50° anniversario delle salite sul Pizzo Cengalo in invernale lungo la via dedicata a Attilio Piacco e al Mount Saint Elias in Alaska.

La bella serata si è aperta con i saluti dal presidente del Cai Valmadrera Gianfranco Rusconi che ha ricordato come queste imprese, oltre a essere un simbolo della storia, rappresentano un incitamento per i più giovani. Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera, ha rievocato quei “favolosi Anni ’70” dell’alpinismo valmadrerese portando i ringraziamenti della comunità valmadrerese per imprese che hanno fatto conoscere la città in tutto il mondo.

Cai Valmadrera serata

Quindi si è svolta la serata, condotta da Giorgio Spreafico, giornalista esperto di alpinismo, che ha riportato gli spettatori a quei tempi, al valore delle spedizioni invernali guidate da Gianni Rusconi. La prima salita, la prima invernale al Pizzo Cengalo, a un anno di distanza dalla famosissima invernale sul Badile, la “Via del Fratello”, era stata conquistata da Gianni e Antonio Rusconi, Giuliano Fabbrica, Giorgio Tessari e Heinz Steinkötter: 12 giorni in parete, con gelo e scariche, commentate con commozione da Gianni Rusconi, Giuliano Fabbrica e Giorgio Tessari.

Cai Valmadrera serata

A seguire i filmati della spedizione in Alaska, durata 38 giorni, effettuata sempre dai due fratelli Rusconi, Giuliano Fabbrica, Giorgio Tessari, Rino Zocchi e Elio Scarabelli. Nel commento di Gianni Rusconi, Rino Zocchi, Elio Scarabelli a emergere sono state soprattutto le difficoltà logistiche di quei tempi.

La serata si è conclusa con i saluti carichi di emozione tra i protagonisti di una generazione straordinaria dell’alpinismo lecchese. Presente anche Sergio Longoni, amico e sponsor di tanti protagonisti della serata.