Ballabio. Intitolata a Marco Anghileri la palestra di arrampicata del parco Due Mani

Tempo di lettura: 2 minuti
Cai Ballabio e amministrazione con il famoso alpinista Stefan Glowacz in occasione della visita in paese

La giunta comunale di Ballabio ha deciso l’importante dedica

“Una figura particolarmente rappresentativa dell’alpinismo lecchese”

BALLABIO – La giunta comunale di Ballabio ha deliberato, questa mattina, l’intitolazione a Marco “Butch” Anghileri della palestra d’arrampicata indoor realizzata al parco Monte Due Mani. Il suggerimento è stato espresso dal presidente emerito della sottosezione Cai di Ballabio, il famoso alpinista Giuseppe “Calumer” Orlandi, interpellato al riguardo, ed è stato accolto con slancio dal sindaco.

“Calumer – spiega Alessandra Consonni – ha convenuto sull’opportunità di intitolare la palestra d’arrampicata a una figura particolarmente rappresentativa dell’alpinismo lecchese, legata all’attività associativa e alle montagne di Ballabio: non c’è dubbio che il nome di Marco Anghileri sia un’ottima scelta. Il pensiero che l’amministrazione comunale di Ballabio dedica a questo grande alpinista è condiviso dal padre, il signor Aldo Anghileri, che ha compreso il profondo significato di questa scelta, ricordando quanto nella vita del Butch sia stata importante l’esperienza ballabiese”.

 

Marco Anghileri, nato a Lecco il 16 settembre del 1972 e, purtroppo, vittima di un tragico incidente sul Monte Bianco il 14 marzo 2014, è autore di importanti imprese e ritenuto l’erede di leggendari scalatori come Casimiro Ferrari e Riccardo Cassin, già membro del direttivo del Cai Ballabio e che proprio sulla Grigna cominciò ad arrampicare da giovanissimo, giudicato dallo stesso Calumer e dagli amanti della montagna uno dei più forti alpinisti del panorama italiano e non solo, proprio nell’ambito del suo incarico a Ballabio ebbe modo di dedicarsi ad avviare all’alpinismo le giovani generazioni.

La palestra d’arrampicata indoor del comune di Ballabio è, dunque, destinata a fregiarsi di “firme” importanti nel mondo dell’alpinismo: in primis quella del Calumer, che in questi giorni ha anche diretto lavori di rifinitura della parete in vista dell’inizio delle attività sportive previste per l’autunno dalla convenzione siglata tra Comune e Cai; nello scorso autunno, invece, fu Stefan Glowacz, leggenda mondiale dell’arrampicata e grande protagonista del moderno alpinismo ad apporre materialmente il suo autografo sulla parete.

Stefan Glowacz appone la sua firma sui pannelli della palestra di Ballabio

Ora la palestra d’arrampicata indoor di Ballabio si prepara a ricevere la targa con il nome di un grande alpinista, Marco “Butch” Anghileri, consacrando sempre più quell’antico legame nato, sotto le Grigne, dall’amore per la montagna.