Poste, Arrigoni (Lega): “I sindaci chiedano intervento del Presidente della Repubblica”

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Il senatore Paolo Arrigoni
Paolo Arrigoni
Paolo Arrigoni

LECCO – Il Tar salva nel lecchese gli uffici per i quali i Sindaci hanno fatto ricorso. Così come non chiuderanno gli sportelli di Rossino, Sala Al Barro e Beverate, non subiranno riduzioni di orario di apertura gli uffici di Carenno, Taceno, Ello, Colle Brianza e Santa Maria Hoè.

“Questa è certamente una vittoria trasversale di coloro che hanno combattuto fino in fondo questa battaglia per opporsi alla grave scelta di Poste S.p.A. contenuta nel proprio Piano di razionalizzazione. Oltre ai sindaci che hanno chiesto l’annullamento del provvedimento, voglio sottolineare che tra chi si è battuto in prima linea, dall’inizio e ai vari livelli istituzionali, c’è la Lega Nord con i suoi sindaci, i suoi rappresentanti in Regione e a Roma” interviene il senatore della Lega Nord Paolo Arrigoni.

“Il Tar Lombardia con il suo pronunciamento ha fatto prevalere l’interesse pubblico del servizio postale, evitando così di lasciare sprovvisti di presidi i territori svantaggiati, il che avrebbe comportato un’enorme penalizzazione dei residenti ed in particolare degli anziani” prosegue il parlamentare del Carroccio.

“Peccato che alcuni i sindaci lecchesi non hanno seguito altri colleghi nel fare ricorso. Certo che alla luce di questo grande risultato, così come agli inizi di agosto avevo invitato i primi cittadini a rivolgersi al TAR, altrettanto oggi mi permetto di suggerire, a chi non lo ha presentato in tempo utile, la valutazione di un ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica.” conclude l’ex primo cittadino di Calolziocorte.