SIULP: “La legge oggi non tutela né il cittadino né la Polizia”

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poliziaLECCO – “Sono giorni difficili per tutti noi, si lavora con il pensiero rivolto al nostro caro collega Pettinato Sebastiano attualmente in coma presso la terapia intensiva dell’ospedale di Como, vittima di un terribile ed efferato episodio criminale, provocato da un cittadino marocchino, che deliberatamente e volontariamente lo ha investito per sottrarsi all’arresto. Il nostro abbraccio va alla famiglia di Sebastiano, una famiglia che con grande coraggio sta affrontando, senza mai allontanarsi dall’anticamera della rianimazione, questi giorni difficili.

Un dramma che purtroppo si ripete e richiede riflessione. Il nostro è un paese meraviglioso dove l’assistenza la solidarietà la generosità rappresentano un grande valore. Un valore che anche i nostri vicini Europei fanno fatica a condividere. Questa disponibilità però, se non gestita con regole efficaci e certe, rischia di trasformarsi esattamente nell’opposto. Il giovane marocchino che ha travolto il nostro collega è clandestino ed è stato oggetto di indagini da parte della Squadra Mobile perché dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti sul nostro territorio. E’ uno dei tanti clandestini ingaggiato dalla Criminalità per lo smercio al minuto delle grandi quantità di sostanze che, per una domanda sempre più diffusa, approdano sul nostro territorio.

Se le cose non cambiano il paese, purtroppo, si dirige verso l’ingestibilità: un groviglio di leggi di difficile applicazione che non tutelano nessuno – né gli operatori di polizia né i cittadini (traditi da una falsa idea di libertà – non usufruibile nemmeno tra le mura di casa); un sistema di diffusa impunità che attrae delinquenti da ogni parte del mondo (qualcuno ha definito l’Italia “il ventre molle dell’Europa” ); un sistema di accoglienza di cui abbiamo perso il controllo e che crea continuamente sacche di degrado ed altera i rapporti di civile convivenza. Premesso questo, riteniamo che Sebastiano sia l’ennesima vittima di questo malfunzionante sistema.

La sicurezza dei cittadini e quella dei nostri colleghi è una delle primarie preoccupazioni del SIULP ed in una fase, come quella che stiamo attraversando, auspichiamo che il tragico incidente occorso a Sebastiano possa indurre i nostri infaticabili governanti ( che non si sono scomodati nemmeno per inviare un messaggio di vicinanza ai familiari del collega) a trovare il punto di equilibrio tra bisogno di sicurezza e tutela delle libertà”.

Segretario Regionale SIULP
Antonio VERBICARO

Segretario G. Provinciale SIULP

Mario SCINETTI