Abracadabra e l’8° punto all’ordine del giorno scompare

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Un colpo di bacchetta “et voilà”, l’ottavo punto all’ordine del giorno viene fatto sparire ancor prima di iniziare la seduta consiliare. Un “coupe de theatre” che sa un po’ di spettacolo coppierfildiano e un po’ del più casereccio Silvano il Mago di Milano, ma non c’è dubbio che la magia compiuta in sala consiliare avrebbe lasciato a bocca aperta anche il mitico illusionista Tony Binarelli.

Ironie a parte, l’impressione, ormai evidente a molti, è che il Consiglio Comunale di Lecco sul tema dei trattamenti sanitari di fine vita stia scantonando, sgattaiolando per non dire fuggendo. Insomma si trovano le giustificazioni e i modi più impensabili, come l’ultimo, anche se “vale da regolamento” come ha ricordato il presidente del consiglio Alfredo Marelli, per non affrontare il discorso.
E così lunedì sera, l’ordine del giorno presentato dal consigliere Stefano Angelibusi, avente per oggetto: “Richiesta di nomina amministratore di sostegno”, “puff” è stato cancellato.

Il motivo? Per quanto raccontato in Consiglio sono state le perplessità di alcuni capigruppo presenti in Commissione e i tre emendamenti di Ezio Venturini (Idv) a portare Angelibusi e in primis il gruppo del PD che ha sottoscritto l’ordine del giorno (fatto salvo per i consiglieri Viviana Parisi e Nives Rota) alla sua cancellazione.

Per l’associazione Qui Lecco Libera che insieme a Cellula Coscioni, Renzo e Lucio, Arci e Cgil è stata promotrice della proposta di delibera sull’istituzione del Registro dei Testamenti Biologici (alla quale seguirono 1119 firme) poi bocciata in Consiglio, è “l’ennesima tappa non rispettata”, aggiungendo “Il PD aveva promesso che entro le due sedute successive a quella in cui è stata bocciata la nostra proposta avrebbero portato portato e discusso la loro ricordando che si tratta di una proposta alternativa e non integrativa alla nostra, eppure il Consiglio continua ad avvitarsi su se stesso”. Duccio Facchini portavoce di Qui Lecco Libera conclude: “La situazione è significativa del basso livello che è stato raggiunto. Siamo di fronte a un mix tra incapacità di alcune persone di affrontare certe tematiche com’è stato dimostrato in Commissione, alcuni consiglieri non hanno competenze e conoscenze al riguardo, altri, arroccandosi sulle proprie credenze  e convinzioni non vogliono che lo spirito della nostra proposta (Libertà di scelta, scelta di libertà, ndr) prenda forma. Di una cosa siamo certi, che noi non molleremo e rimarremo sul pezzo”.

E mentre i rappresentanti di Qui Lecco Libera lasciano anzitempo il Consiglio comunale, Angelibusi commenta così quanto è accaduto: “In Commissione hanno manifestato perplessità verso la ‘Richiesta di nomina dell’amministratore di sostegno’ la consigliere Angela Fortino del Pdl, e i capigruppo Giorgio Gualzetti (Appello per Lecco), Alessandro Magni (Federazione della Sinistra – Sinistra Ecologia e Libertà) ed Ezio Venturini (Idv) che ha poi presentato tre emendamenti. A quel punto abbiamo deciso di dare loro il tempo di riflettere nuovamente concellando il punto all’ordine del giorno”.

Poi Angelibusi garantisce: “Nella prossima seduta il punto verrà ripresentato e discusso – e aggiunge – Personalmente sono rimasto perplesso di fronte alle dichiarazioni dei capigruppo e, a mio avviso, rischiamo di portare al prossimo Consiglio la proposta tale e quale a quella che avremmo dovuto discutere lunedì. L’impegno che mi sono preso, ma che si è preso tutto il gruppo del PD nei confronti dei cittadini, va rispettato, quindi nella prossima seduta quel punto dovrà essere all’ordine del giorno, discusso e votato”.