Brambilla contrattacca: “Panzeri ha creato ad arte il problema che ora rischia di affossare l’unione della Valletta”

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Efrem Brambilla
Efrem Brambilla

All’origine della crisi tra Santa Maria Hoè e La Valletta il regolamento per la riorganizzazione dei servizi e degli uffici

Brambilla replica a Panzeri: “Mi accusa di aver creato una situazione di stallo. Ma perché non ha firmato lui i decreti di nomina delle posizioni organizzative?”

SANTA MARIA HOE’ – “Penso che abbia creato lui ad arte il problema proponendo un regolamento, quello della riorganizzazione degli uffici e del personale, per il quale ho dei dubbi sulla legittimità di diversi contenuti per arrivare allo scioglimento forzato dell’Unione. Ci dispiace, ma noi a questo giochetto non ci stiamo”. Preannuncia battaglia il sindaco di Santa Maria Hoè Efrem Brambilla, dopo le dimissioni presentate settimana scorsa dagli assessori Marco Panzeri, Anna Maria Perego e Raffaele Cesana dalla Giunta dell’Unione, ente sovracomunale nato nel 2003 per volontà dei Comuni di Santa Maria Hoè, Rovagnate e Perego con questi ultimi due confluiti nella nuova realtà de La Valletta Brianza dal 2015.

Da giovedì scorso la Giunta dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta, di cui Brambilla è presidente, è decaduta non avendo più la maggioranza, come evidenziato anche dallo stesso Panzeri giovedì scorso a margine del Consiglio comunale de La Valletta Brianza. Oggetto del contendere il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi, proposto dall’assessore esterno Anna Maria Perego e approvato, nella seduta del 6 aprile, con i voti favorevoli solo degli amministratori de La Valletta Brianza. Già formalmente in vigore, il regolamento sta provocando malcontento e malumore tra i dipendenti che si sono rivolti ai sindacati mentre sono rimasti congelati i decreti di nomina della posizioni organizzative visto il rifiuto di Brambilla di apporre la sua firma a quel documento.

“Ritengo che la proposta vincolante di nomina delle posizioni organizzative della Giunta votata a maggioranza contenga numerose criticità e l’ho evidenziato più volte agli assessori dell’Unione. Se firmassi sarebbe come se cambiassi idea rispetto alla mia contrarietà. La proposta vincolante le nomine ha durata di 3 anni quando la mia scadenza del mio mandato è fissata a settembre/ottobre; inoltre ho delle perplessità sui contenuti anche da un punto di vista tecnico. Mi stupisce però il fatto che non l’abbia firmato il vice presidente dell’Unione Panzeri visto che, proprio il regolamento da loro tanto voluto, prevede, all’articolo 9 che qualora il presidente non dovesse firmare il decreto di attribuzione delle posizioni organizzative possa subetrargli, trascorsi 10 giorni, il vice presidente. Il tempo è passato e avevo già da subito scritto in forma ufficiale che non avrei firmato quel decreto. Perchè Panzeri non firma e non ha portato avanti quanto previsto dal regolamento tanto desiderato?

Una domanda a cui segue una considerazione: “Se il problema era il regolamento, Panzeri avrebbe potuto firmare lui il decreto, oppure accettare di sedersi a un tavolo per ridiscuterlo coinvolgendo il segretario comunale e i sindacati. Per noi il documento può avere delle problematiche per una serie di motivi. Innanzitutto, prevedendo 8 servizi, va contro alla convenzione dell’Unione che ne prevede 4. Prevede il nuovo ruolo del caposettore che non è inquadrato giuridicamente. Non solo, ma in settori in cui ci sono già 2 D, viene nominato un C come responsabile del servizio”. Opinabile anche “la scelta di prevedere che le posizioni organizzative vengano decise dalla Giunta a maggioranza (quindi dai soli componenti provenienti dal Comune di La Valletta Brianza) che impone con una proposta vincolante le nomine dei funzionari e se il capo dell’ente non le rispetta viene definito inadempiente”.

Marco Panzeri Miriam Brusadelli Anna Maria Perego Efrem Brambilla
Marco Panzeri, Miriam Brusadelli, Anna Maria Perego ed Efrem Brambilla

A rafforzare il fronte dei no al regolamento anche quanto previsto dall’articolo 51 in cui si dà mandato all’assessore con delega al Personale di poter concedere le ferie al personale: “Ma non si potrebbe farlo perché è una competenza gestionale. In questo modo vengono violati i principi di solidarietà e di condivisione delle scelte previsti negli atti costitutivi dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta”.

In discussione, infatti, c’è proprio la sopravvivenza dell’Unione: “Dopo aver creato il problema con il regolamento, che sta creando a sua volta malumori, Panzeri ha deciso di dare, insieme ai suoi assessori, le dimissioni creando ad arte una pessima situazione politica. Perchè non è andato avanti per la strada tracciata dal suo regolamento dopo aver messo in difficoltà l’intera struttura? Forse sono emersi dei problemi? Questo terremoto è  stato creato da La Valletta Brianza e sta provocando già molti danni. Penso che Panzeri abbia fatto, come si suol dire, i conti senza l’oste. Non entreremo nella nuova Giunta e non ci stiamo a questo smantellamento dell’Unione. È bene che Panzeri riconosca il fallimento del suo progetto di riorganizzazione degli uffici e dei servizi accettando di sedersi intorno a un tavolo tutti insieme, con le parti coinvolte e le organizzazioni sindacali, per rivederne i contenuti. In queste settimane mi sono sentito minacciato e ricattato. Non voglio violazioni delle norme contenute nello statuto e nella convenzione dell’Unione. Queste sono  condizioni che non potevo e non posso accettare”