Bufera politica a Calolzio, Valsecchi annulla il consiglio

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Il sindaco Cesare Valsecchi
Il sindaco Cesare Valsecchi
Il sindaco Cesare Valsecchi

 

CALOLZIO- Consiglio comunale annullato e poi riconvocato in pochissime ore.  Dopo la sospensione della seduta del consiglio comunale di mercoledì, con l’uscita dall’aula dell’ex assessore Mainetti e dei consiglieri di minoranza, si era optato per una seconda convocazione prevista questa sera, annullata in seguito alla diffida del capogruppo per Lega Nord, Marco Ghezzi, che ne constatava l’illegittimità.  

La calma piatta del periodo estivo è stata infranta mercoledì; nel corso della seduta del consiglio comunale si era giunti, infatti, ben oltre la mezzanotte per la discussione circa l’approvazione definitiva alla variante P.G.T. , con la proposta da parte di Marco Ghezzi, che siede fra le fila della minoranza leghista, di rimandare la seduta, idea non condivisa dal primo cittadino, che, in seconda convocazione, avrebbe dovuto fare i conti con l’assenza di ben tre dei suoi assessori, Wilna De Flumeri e Teresa Gambirasio per impegni presi precedentemente e Paolo Cola, escluso dall’aula per conflitto d’interessi.

Di fronte, quindi alla irremovibilità di Valsecchi di continuare il consiglio, che prevedeva altri sei punti all’ordine del giorno, due dei quali riguardanti delle mozioni portate dalla Lega Nord, tutti i membri della minoranza hanno lasciato l’aula, non garantendo il numero legale necessario, seguiti da Valentino Mainetti, ex assessore alla sicurezza e polizia locale, declassato a consigliere nell’ultimo rimpasto di giunta.

Messo all’angolo, Valsecchi ha rimandato la seduta a venerdì, in seconda convocazione, apportando una modifica all’orario, anticipando il consiglio nel pomeriggio anziché alle 21, come di consueto, in mattinata l’annuncio dell’annullamento, che arriverebbe in seguito ad una diffida presentata da Lega Nord poche ore prima; “la seconda convocazione prevista per questa sera sarebbe stata illegittima – spiega Marco Ghezzi- lo avevamo già fatto presente al termine del consiglio, in cui si era votato per spostarlo alla settimana prossima e non per una seconda convocazione”. Al sindaco, quindi, non è restato altro da fare se non trovare una data in cui vedersi assicurato il numero legale, convocando per martedì 4 ottobre alle 22.30 la prossima seduta straordinaria.

È certo che una votazione sfavorevole al P.G.T.  potrebbe far vacillare ancora di più l’amministrazione, con due anni d’anticipo sulla scadenza del mandato. L’aria che si respira al palazzo comunale di piazza Vittorio Veneto è pesante, con una maggioranza che appare, ancora una volta, poco coesa e più precaria che mai.