Calolzio. Bagarre in comune, Forza Italia: “Il consiglio ridotto a un ring”

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CALOLZIO – “Dopo quanto accaduto ieri, oserei definire la situazione “incredibile e fuori controllo”. Si è assistito a una seduta davvero molto triste, con l’aula del consiglio ridotta ad un ring”. Così Roberto Gagliardi, delegato nazionale del Movimento Giovanile di Forza Italia e membro del Direttivo Provinciale del partito forzista commentando il consiglio comunale che si è tenuto ieri a Calolziocorte.

“Ha dell’assurdo il comportamento del consigliere di maggioranza, che si è scagliato con aria minacciosa verso i cittadini, me compreso, e quasi messo le mani addosso a uno dei presenti, reo di aver criticato un consigliere della lista delle case delle sinistre. Meriterebbe la sospensione immediata”.
“Senza contare che il consigliere della lista delle case delle sinistre si è permesso di apostrofare prima come incompetenti, poi addirittura come razzisti, quelli che non erano d’accordo sull’assunto del suo discorso: gli italiani, in quanto essi stessi migranti in passato, hanno il dovere di accogliere chi abbandona la propria terra in cerca di una vita migliore.”

La Polizia Locale interviene per sedare il diverbio in aula

“A descrivere Calolziocorte come “sicura e senza degrado” può arrivare solo chi, come il consigliere in questione, non ha vissuto per più di due anni in città. Difficile altrimenti credere che si possano fare di dichiarazioni di tal genere. Forza Italia, come abbiamo già avuto modo di affermare, continua Gagliardi “è contraria all’utilizzo strumentale da parte dell’amministrazione calolziese di uno strumento così importante e delicato come lo SPRAR, per dare alloggio a chi oggettivamente non ne avrebbe diritto. Inoltre la scelta di inserire i profughi in uno stabile che può contenere più di 100 persone ci fa sospettare che il loro numero sia destinato ad aumentare. Ci uniamo agli alleati della Lega Nord – conclude Gagliardi- nel sottolineare la preoccupazione per come si sta evolvendo la situazione. Ancora una volta vediamo poca serietà e professionalità da parte dell’amministrazione, che su una materia così delicata prima decide poi chiede pareri. Forse un maggior rispetto verso i cittadini non guasterebbe.”