Calolzio. Il bilancio del sindaco: “Anni duri ma c’è ancora entusiasmo”

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Cesare Valsecchi, il sindaco di Calolzio

CALOLZIOCORTE – Chiuso il 2017, si apre il nuovo anno e, a Calolzio, 2018 significa elezioni. Abbiamo fatto il punto con il sindaco Cesare Valsecchi che sta per concludere il suo primo mandato. Domanda a bruciapelo: si ricandiderà? “Devo ancora capire le ultime cose con la mia maggioranza, a breve scioglierò le riserve”. E’ prudente, non lo dice ufficialmente, ma sembra ormai chiaro che Cesare Valsecchi correrà anche alle prossime elezioni.

Come sono stati questi cinque anni?
“Sono stati anni difficili, in cui si è toccato il momento più duro della crisi e anche la finanza comunale ne ha risentito. L’aspetto più complicato con cui fare i conti è stato sicuramente il blocco delle assunzioni di personale e questo rende arduo portare avanti anche la normale amministrazione. Tra l’altro, a Calolzio, nell’organico ci sono molti dipendenti in età pensionabile che di fatto non sarà più possibile sostituire. Nei prossimi cinque anni almeno i 2/3 dei funzionari e dei responsabili di settore andranno in pensione e questo non aiuterà di certo. La riorganizzazione del personale sarà un problema serio. Detto questo, però, è stata una esperienza positiva e ricca di soddisfazioni”.

La soddisfazione più grande?
“Riuscire a completare progetti e servizi nonostante tutte le difficoltà. Magari discorsi piccoli ma che hanno visto il riconoscimento da parte dei cittadini. Tra queste, sicuramente, le iniziative svolte con le scuole che hanno consentito di creare un legame tra l’amministrazione e le generazioni future”.

Politicamente lo scontro con la minoranza è stato spesso molto duro.
“Il fatto di avere dei numeri risicati (durante il mandato tre consiglieri hanno lasciato la maggioranza, ndr) ha prestato il fianco agli attacchi delle opposizioni che, ovviamente, hanno fatto il loro lavoro. Sicuramente abbiamo pagato la scarsa coesione del gruppo, con il senno di poi è chiaro che sarebbe servita una maggiore unione. Questo è stato di sicuro  il nostro maggior limite anche se c’è la soddisfazione di essere riusciti ad arrivare alla fine nonostante ci dessero per spacciati molto tempo fa”.

Scuole e sicurezza sono stati due degli argomenti in cui la battaglia politica si è fatta più aspra.
“Per quanto riguarda le scuole siamo convinti che sia stato un errore non iniziare il piano di riordino. La prossima amministrazione dovrà farlo perché gli iscritti alle scuole sono sempre meno e c’è la necessità di migliorare i servizi. L’accorpamento prevede un percorso che richiede tempo ed è stato un errore da parte della minoranza non condividere l’impostazione del cambiamento. Di fatto era un piano abbastanza soft, di sicuro la prossima amministrazione, stando ai numeri degli iscritti, sarà chiamata a intervenire in maniera più urgente. Sul fronte sicurezza, invece, abbiamo fatto diversi interventi mirati, anche se ritengo che la situazione nel complesso non sia così drammatica. Di certo non bisogna abbassare la guardia perciò abbiamo portato avanti discorsi coordinati con tutte le forze dell’ordine”.

Quale è la prima cosa che dovrà fare il prossimo sindaco?
“Sicuramente l’accorpamento dei plessi scolastici che consentirebbe un miglioramento dei servizi e un risparmio notevole, aspetto importante in tempi di ristrettezze economiche per i comuni. Poi è necessario adottare misure di risparmio perché se da un lato la fase peggiore della crisi sembra passata, dall’altro è bene rendersi conto che non si tornerà più ai tempi d’oro”.

Cosa porta a casa da questi cinque anni?
“Ho imparato che con la tenacia è possibile risolvere anche le situazioni più difficili. Tutto sommato in questi 5 anni non abbiamo alzato le imposte e abbiamo garantito lo stesso livello dei servizi, se non aumentato, degli anni precedenti. Tutto questo grazie all’impegno non solo mio ma anche di tutti gli assessori. Sicuramente c’è ancora entusiasmo e le difficoltà hanno contribuito a intensificare l’impegno. Dopotutto ci sono stati anche tanti bei momenti”.

Come vede il 2018?
“Sicuramente in maniera positiva, abbiamo ancora alcuni progetti importanti da portare a termine. E ovviamente colgo l’occasione per augurare un felice anno a tutti i cittadini di Calolziocorte”.