Calolzio. Le minoranze contro il piano scuola, congelato l’iter

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il voto unanime per il congelamento dell'iter relatico al piano scuola alla commissione
il voto unanime per il congelamento dell’iter relativo al piano scuola alla commissione

 

CALOLZIO – Il nuovo piano per la riorganizzazione dei plessi scolastici calolziesi messo a punto dalla giunta Valsecchi, non solo ha scatenato critiche e malumori dei genitori (vedi articolo), ma ha trovato anche il dissenso politico delle minoranze, trincerate dietro la richiesta, poi accettata, di prendere più tempo per ponderare le scelte e, di conseguenza posticipare la data di discussione in consiglio comunale.

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“Ho visitato tutte le scuole- ha esordito durante la seduta della commissione servizi alla persona, cultura e scuola, Celestina Balossi, che siede fra le fila di Lega Nord – sulla carta sembra tutto semplice, ma sul posto si apprendono dalle maestre tutte le problematiche, credo dovremmo avere le idee più chiare” ha continuato esortando a valutazioni “più tecniche, corredate di cartine e incontri con il personale che vive la scuola”. Una posizione condivisa da tutti i consiglieri, concordi nel definire troppo frettoloso e sbrigativo un progetto “che dovrebbe avere ampio consenso -come ha detto Dario Gandolfi, di Lavoro Sviluppo e libertà -non siete un esempio di democrazia partecipata, queste operazioni si costruiscono dall’interno, fate un incontro con plessi, poi ritorneremo in commissione con informazioni non meramente tecniche -riferendosi ai trend demografici evidenziati dalla maggioranza- sarò il primo a dare suggerimenti, ma non fate democrazia inversa” ha poi concluso.

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Mentre Eleonora Rota, de la Casa delle Sinistre, ha posto l’accento sugli effettivi fruitori del servizio scolastico; “ci sono molti punti critici, si considerano solo i numeri senza pensare che sono bambini, che verrebbero spostati in spazi che non sono nati per certe fasce d’età- riferendosi nello specifico agli accorpamenti fra scuola dell’infanzia e primaria a Sala, e fra primaria e secondaria a Foppenico – così facendo si riduce l’offerta formativa. Ci rendiamo conto che abbiamo immobili da tempo vuoti che non siamo riusciti a ricollocare? Anche le scuole dismesse faranno la stessa fine. Questo piano incentiva l’esodo verso le scuole private”.

Roberto Monteleone, capogruppo di maggioranza e il sindaco Cesare Valsecchi
Roberto Monteleone, capogruppo di maggioranza e il sindaco Cesare Valsecchi

 

Incalzata, l’amministrazione, non ha potuto far altro se non un passo indietro, o quantomeno, congelare l’iter dell’approvazione del piano durante la seduta di consiglio comunale prevista per il 21 dicembre; “penso che la scuola sia dei genitori, non dell’amministrazione, credo che questi temi siano i più importanti, non temo i confronti, per questo chiedo all’amministrazione di prendere in considerazione quello che viene dai genitori – è intervenuto il capogruppo di maggioranza Roberto Monteleone, di fatto spingendo la commissione al voto unanime- non si può far finta che non sia successo nulla, c’è un piano valido che può essere aggiustato e migliorato, si può posticipare di qualche settimana per dare tempo a genitori e docenti di confrontarsi” ha concluso.