Calolzio. Mainetti sfida il sindaco: “Pronti a uscire dalla maggioranza”

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IL sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti
cesare valsecchi_ vs_ valentino mainetti_ calolzio
Il sindaco Cesare Valsecchi e l’assessore Valentino Mainetti

 

CALOLZIO- Doveva arrivare entro oggi, giovedì 12 maggio, il nuovo assetto della giunta calolziese, ma per ora nulla di fatto. E mentre il sindaco si cela dietro ritardi di normale routine, lo schieramento di “cittadini protagonisti” sbotta e palesa i malumori, “siamo pronti a formare un gruppo consigliare a sé stante” afferma Mainetti.  La notizia dell’azzeramento e ridefinizione delle cariche si era abbattuta come un fulmine sopra il municipio di piazza Vittorio Veneto, anche se il nuvolone nero incombeva ormai da tempo.

Raggiunto telefonicamente Cesare Valsecchi dichiara che entro sabato Calolzio avrà la nuovissima giunta, pronta a governare per i prossimi due anni e concludere nel migliore dei modi il mandato, fin troppo travagliato, “non c’è nessun problema di tensioni interne, ieri sera il gruppo di cittadini protagonisti si è incontrato, ora sono in attesa delle loro decisioni, dobbiamo solo valutare le deleghe in base al programma”.

Tutto tranquillo secondo il sindaco, “è tutto in aria”, invece, per Valentino Mainetti, il primo candidato in fila per l’uscita dalla giunta. Le tensioni ci sarebbero, eccome, il problema sta nella nuova proposta di distribuzione delle cariche, sbilanciate a sfavore del  gruppo di “Cittadini Protagonisti”, composto dal vicesindaco Massimo Tavola e gli assessori, Valentino Mainetti, Teresa Gambirasio e Paolo Cola, rispetto allo schieramento “PD”.

Paolo Cola
Paolo Cola

“Vorrebbe assegnarci delle deleghe un po’ scarsine,  se non si arriverà a un accordo formeremo un gruppo consigliare per conto nostro e poi decideremo se appoggiare o meno la maggioranza, ma se facciamo opposizione non avranno più i numeri legali per governare”, questa la scottante affermazione di Mainetti, che fa tremare la poltrona d i Valsecchi e scuote la sua calma apparente.

“Abbiamo portato sul trono questa giunta- oltre 1000 i voti per “Cittadini Protagonisti”, su quasi 3000 totali ai tempi delle elezioni- e i nostri consiglieri sono stati i maggiormente votati, basti pensare a Tavola che ha raggiunto quota 500 voti, ed ora siamo messi da parte, ma senza di noi la maggioranza cammina sul fino del rasoio!” continua l’ancora assessore.

Prevista entro domani una mediazione, un ultimo tentativo di strappare qualche carica rilevante al “PD” e portarla in casa “Cittadini Protagonisti”, in una guerra che assume le forme di una faida familiare, ma a questo punto è lecito chiedersi se, anche nella migliore delle prospettive, si placheranno totalmente i dissapori.

Il vicesindaco MassimoTavola
Il vicesindaco MassimoTavola

Nei piani ci sarebbe l’entrata in campo di Paolo Cola, con deleghe ai trasporti e pari opportunità (finora affidata a Tavola)  “ci aspettavamo qualcosa in più per Cola, visti anche i suoi studi in ingegneria, avrebbe le competenze adatte” così Mainetti, espulso, senza alcuna possibilità di rientrare in gioco.

Il vicesindaco Massimo Tavola, manterrebbe il suo ruolo di braccio destro, e dovrebbe ricevere le deleghe alla cultura e servizi sociali di Luca Valsecchi (del PD), anch’egli escluso, “non penso che Luca Valsecchi sia molto contento, non si capisce bene nemmeno la sua esclusione” commenta Mainetti.

 

 

Roberto Monteleone - PD Calolzio
Roberto Monteleone

New entry in giunta, dello schieramento “PD”, sarebbe, poi Roberto Monteleone, che andrebbe a ricoprire le deleghe al territorio e all’urbanistica, Sonia Mazzoleni (del PD) manterrebbe l’ambiente a cui si aggiungerebbero Polizia locale e commercio. Nulla di invariato per Wilna De Flumeri, assessore all’istruzione e il sindaco Cesare Valsecchi che si tiene strette le deleghe al bilancio.

Nonostante le smentite la faglia interna alla maggioranza continua ad allargarsi, mentre si allontana sempre di più l’auspicio di portare a termine il mandato, quel che è certo è che la bufera non si è placata, l’azzeramento di giunta non ha azzerato i malumori, ma al contrario li sta alimentando.  “Quando ci sarà la nuova giunta ho tanti sassolini da togliermi dalla scarpa… anzi dei blòcch de sass!”, conclude Mainetti.