Calolziocorte Bene Comune: “In città mancano sicurezza, cultura e decoro urbano”

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I membri del gruppo Calolziocorte Bene Comune

Il gruppo ha raccolto criticità, osservazioni e proposte dei cittadini calolziesi

In programma un ciclo di incontri sul mondo delle associazioni, giovani e cultura

CALOLZIOCORTE – Il futuro delle scuole, sicurezza e decoro urbano sono le maggiori criticità segnalate dai calolziesi: quasi trecento schede raccolte da aprile a giugno nei gazebo organizzati dal gruppo Calolziocorte Bene Comune che ha avviato l’iniziativa in vista del programma elettorale da proporre alle prossime elezioni amministrative.

Sonia Mazzoleni, consigliere all’opposizione, e Moreno Castelli, referente di Calolzio Bene Comune

“Vogliamo presentare quanto emerso – spiega Moreno Castelli, referente del gruppo -, trecento schede non sono poche, i cittadini si soffermano sulle questioni concrete”. Più servizi di base, adeguata cura delle infrastrutture, delle strade e del verde, miglioramento della viabilità, realizzazione di un centro sportivo ben organizzato, maggior coinvolgimento dei cittadini, più parcheggi nella zona della stazione e del centro di Foppenico, e ancora maggiore sicurezza e un calendario ricco di eventi culturali. “Ai cittadini non sfugge che il paese attraversa un periodo in cui si stanno acutizzando alcuni aspetti negativi iniziati da anni e mai adeguatamente affrontati – continua Castelli -; Calolzio sta diventando sempre più periferia di Lecco, il calo demografico si riflette sul mondo della scuola, c’è un aumento costante di cittadini che chiedono aiuti economici”.

I temi cruciali

E’  sulla sicurezza e la cultura che si soffermano gli esponenti di Calolziocorte Bene Comune.

“Il malcontento sulla sicurezza è forte – dice Sonia Mazzoleni, ex assessore nella giunta di Cesare Valsecchi e oggi all’opposizione in consiglio comunale -, è emersa soprattutto nella frazione di Sala. Il problema è che delle telecamere ad oggi installate la maggior parte non funziona e i cittadini lo sanno. Da 4 anni manca la videosorveglianza sul territorio, così assistiamo ad atti vandalici e consumo di alcolici fra ragazzi dietro la chiesa di Sala, investimenti a Sopracornola, furti alla discarica, auto che si schiantano contro le vetrine a Rossino, abbandono di rifiuti, senza poter risalire ai colpevoli. La motivazione, secondo la maggioranza e il sindaco, sarebbe per l’annunciato cambio di sede della Polizia locale o per problemi alla banda larga, ma di fatto le telecamere non funzionano da anni ormai”.

L’ex assessore all’Istruzione, Vilma De Flumeri

Secondo il gruppo civico, poi, mancano spazi e momenti dedicati alla cultura: “Calolzio si limita a grandi feste e street food, che vanno bene, ma non possono sostituire appuntamenti per l’aggregazione giovanile, socialità e discussioni – spiega Vilma De Flumeri, ex assessore all’istruzione -, Merate e Valmadrera, che possiamo prendere come esempi, hanno Amministrazioni di colore politico diverso, ma entrambe stanno portando avanti un’offerta culturale di grande livello. Calolzio invece non investe sulla cultura e sulla scuola, anzi taglia soltanto”. “E’ stato abolito anche il consiglio comunale dei ragazzi – interviene Cesare Valsecchi, in minoranza ed ex primo cittadino – la spesa per il Comune ammontava a 1.000 euro, di certo tagliandola non si è salvato il bilancio. E’ un fatto grave dal punto di vista simbolico e della partecipazione, significa che l’interesse verso i giovani è molto scarso”.

Le prossime iniziative e il nuovo logo

Calolziocorte Bene Comune ha già in programma tre incontri con la cittadinanza sui temi del terzo settore e le associazioni, della politica culturale e sull’educazione e la formazione dei giovani. Il primo appuntamento si svolgerà venerdì 28 ottobre alle 21 all’oratorio di Foppenico, con l’ex sindaco di Calolzio Cesare Valsecchi e l’ex sindaco di Lecco Virginio Brivio a dibattere di “L’energia delle associazioni per amministrare la città”.

“Abbiamo creato anche un nuovo simbolo – spiega Paolo Cola, consigliere di minoranza, ex assessore ed esponente del gruppo -, c’è il richiamo a Calolzio, alla fascia Tricolore del sindaco e all’Unione europea. E’ un simbolo che ci caratterizza e che forse potrà essere utilizzato anche per la prossima campagna elettorale”.

Il logo del gruppo Calolziocorte Bene Comune