A Calolzio scoppia la polemica sulla gestione del verde pubblico… e non solo

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Scoppia la polemica sulla gestione del verde pubblico… e non solo.

Scambio di accuse tra il consigliere Sonia Mazzoleni e il sindaco Marco Ghezzi

CALOLZIOCORTE – Il sindaco Marco Ghezzi risponde alla polemica sollevata dal consigliere di minoranza Sonia Mazzoleni (Cittadini Uniti per Calolziocorte) sulla gestione del verde pubblico.

“Avevo promesso di non guardare indietro e di non ritornare sulla pessima gestione della precedente Amministrazione che stiamo pagando ancora oggi e pagheremo per molti altri anni ancora – ha detto il sindaco -. Tuttavia, di fronte ai continui attacchi pretestuosi dell’ex assessore Mazzoleni, che evidentemente non si rende ancora conto dei disastri lasciati, mi vedo costretto a ricordarle l’eredità lasciataci”

Il sindaco stila un vero e proprio elenco: “Un appalto dell’illuminazione pubblica con diverse problematiche (cui stiamo pian piano ponendo rimedio), la totale assenza di manutenzione delle strade e delle caditoie per anni, l’inadeguatezza nei controlli delle strutture scolastiche e delle attività delle aziende appaltatrici dei servizi, l’incapacità nel gestire la macchina comunale, l’assenza di ascolto dei cittadini, gli accordi capestro con altri enti contro l’interesse dei calolziesi e mi fermo qui per carità cristiana”.

Il sindaco di Calolzio Marco Ghezzi

“Ora, dopo essersi fatta fotografare in estate in mezzo all’erba alta, anche se pare sia stata proprio lei a chiedere (prima delle elezioni) alla cooperativa di ritardare i tagli, anziché prendere atto del lavoro generale di potatura effettuato su tutto il territorio in queste settimane, non trova altro che contestare la scelta di lasciare accatastate le ramaglie nel parco lungo il fiume nelle vicinanze della Cartiera: una decisione presa dagli uffici per razionalizzare i lavori (come avevo già comunicato di persona all’ex assessore), visto che è programmato in quella zona un intervento ancora più radicale la prossima settimana, quando avremo l’autorizzazione definitiva del Parco Adda Nord a seguito di un’integrazione”.

“Quanto ai pini marittimi abbattuti sul lungo fiume, si è trattato di un intervento per la messa in sicurezza della strada dopo la tromba d’aria dei mesi scorsi – conclude il sindaco -. Da ultimo, l’ex assessore chieda alle decine e decine di fruitori, che utilizzano i nuovi giochi in piazza Vittorio Veneto, che cosa ne pensano, visto che nonostante il periodo invernale a volte fanno la fila per offrire ai propri figli e nipoti un’opportunità che prima non avevano”.

La replica del consigliere Sonia Mazzoleni

“Raccolgo con piacere la reazione “stizzita” del Sindaco Ghezzi in merito alla mia
segnalazione di abbandono ramaglie e tagli selvaggi sul territorio – ha replicato Mazzoleni -. Peccato che anziché dare la risposta ai cittadini in merito al problema, ha parlato di tutto
e di più”.

“Innanzitutto invito il Sindaco a parlare coi residenti del Pascolo e frequentatori del parco Colombo; direi che di pretestuoso non c’è proprio nulla, c’è semplicemente un problema di decoro e sicurezza. Secondariamente, visto che l’attuale amministrazione è maestra nello spostare l’attenzione quando si sollevano i problemi, voglio precisare, giusto per restare sulla gestione del verde, che lo scorso anno la sottoscritta non ha dato nessuna indicazione agli uffici in merito alla posticipazione dei tagli e si è fatta fotografare nell’erba alta, per dare l’idea di quando fosse cresciuta (niente selfie a cui sono abituati i suoi amministratori)”.

Il consigliere Sonia Mazzoleni

“Mi trovo inoltre costretta a replicare sulle altre questioni sollevate e che nulla
c’entravano con la questione del verde. Ricordo al sig. Sindaco che l’amministrazione Valsecchi si è ritrovata un ‘impianto di illuminazione pubblica ridotto ad un ‘colabrodo’ così come le fognature. Per quando riguarda strade e caditoie si poteva sicuramente fare meglio, ma ricordo al sig. Sindaco che, sempre l’amministrazione Valsecchi, ha ereditato un programma di pulizia caditoie che ne comprendeva 700 anziché 1400… chissà da chi e da
quanto tempo non venivano pulite”.

“Per quanto riguarda l’ascolto dei cittadini, non abbiamo proprio niente da imparare visto che l’attuale amministrazione, proprio sulla questione scuole ha visto bene di comunicare la chiusura di tre scuole, a decisione presa, impedendo addirittura a un consigliere di osservare ciò che stava accadendo, e con incontri limitati a genitori e insegnanti, senza il coinvolgimento della minoranza e della cittadinanza. Invito il sindaco Ghezzi a stare concentrato su ciò che sta ‘combinando’ la sua amministrazione e a verificare ciò che accade sul territorio”.

L’intervento del consigliere Butti tema del verde pubblico

Sul tema del verde pubblico il consigliere di maggioranza Daniele Butti ha risposto alle accuse avanzate da Sonia Mazzoleni.

“Mi sento di rispondere alla collega consigliere comunale di minoranza Sonia Mazzoleni circa le problematiche sollevate nella cura e manutenzione del verde. Concordo con la collega sull’importanza del verde cittadino e che lo stesso sia un bene prezioso ma mi permetto di ricordare alla stessa che la situazione ereditata da questa amministrazione non era tra le più semplici”.

“Probabilmente la collega dimentica che nel corso del loro ultimo periodo amministrativo, forse presi dall’imminenza di una campagna elettorale alle porte, un turno di sfalci e potature è praticamente venuto a mancare – ha detto il consigliere Butti -. Rammento inoltre alla collega che questa amministrazione è in carica da sette mesi e l’unico periodo di potatura del verde cade nei periodi di riposo vegetativo ovvero questo. Ne consegue che questa amministrazione non abbia certo potuto disboscare l’Amazzonia o che abbia potuto privare i cittadini Calolziesi del consueto verde”.

Il consigliere di maggioranza Daniele Butti

Questa amministrazione ha dovuto altresì provvedere con urgenza al taglio di piante pericolose e pericolanti dopo situazioni di emergenza o malate anche per incuria precedente”.

“Probabilmente la collega nel contempo dimentica anche di essere la coordinatrice della protezione civile e che nel caso avesse ravveduto situazioni di pericolo sul territorio, come le ramaglie accatastate, bene avrebbe fatto nel comunicarlo tempestivamente al Sindaco, oppure agire personalmente facendo eliminare il pericolo riscontrato nei parchi, ma sapendo benissimo che l’intervento di recupero era programmato in un’unica soluzione sul territorio ha probabilmente fatto finta di nulla molto probabilmente perché dà meno visibilità che farsi pubblicare sui giornali locali. Il verde è meno verde forse perché siamo in inverno”.