Calolzio. Avviso di garanzia a un dipendente comunale per un presunto abuso d’ufficio

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Duro intervento del consigliere Sonia Mazzoleni, la risposta del sindaco Marco Ghezzi

In discussione la convenzione con la Provincia per l’Ufficio procedimenti disciplinari

CALOLZIOCORTE – Un dipendente del comune di Calolziocorte è stato raggiunto da un avviso di garanzia per un presunto abuso di ufficio. La questione è emersa durante il consiglio comunale che si è svolto oggi, martedì 29 dicembre, alla discussione del punto 4 dell’ordine del giorno: l’approvazione della convenzione con la Provincia di Lecco per l’Ufficio procedimenti disciplinari in forma associata.

Il consigliere comunale Sonia Mazzoleni ha preso la parola per esprimere la sua contrarietà sulla questione: “Ritengo che questa non sia una convenzione qualsiasi, ma una convenzione particolare che nelle sue finalità intende segnalare, sottoporre e affidare a un ente esterno la valutazione di situazioni che potrebbero richiedere l’applicazione di provvedimenti e sanzioni disciplinari nei confronti dei dipendenti del nostro comune, ma chi meglio dell’amministrazione può valutare questa cosa? La domanda che mi pongo è: perché proprio oggi? Oggi dovremmo invece iniziare a capire le ragioni e le cause che spingono verso questa convenzione. Per far questo bisogna capire i comportamenti dei nostri dipendenti e amministratori e sapere se hanno sempre rispettato quelle finalità, obiettivi e principi che la costituzione ci ha consegnato e se hanno sempre rispettato il codice del comportamento etico nello svolgimento delle loro mansioni”.

“La domanda a cui dobbiamo rispondere è se l’amministrazione comunale, in alcune situazioni, non abbia rispettato o non si sia attenuta a quei principi – ha continuato il consigliere Mazzoleni -. Il dubbio è che qualcosa sia sfuggito di mano ed è questo che la convenzione ci pone di fronte. Un tentativo di trovare un riparo in un altro ente. Devo legare inevitabilmente questa proposta all’avviso di garanzia di cui si è appresa notizia attraverso la vostra determina di patrocinio legale. E mi sento di dire che oggi non ci si deve preoccupare per un avviso di garanzia, oggi ci dobbiamo preoccupare se nel nostro comune si siano verificate situazioni che abbiano leso o discriminato interessi e diritti dei cittadini chiedendoci perché non si sia mai intervenuti con provvedimenti disciplinari o richiami verbali o scritti. Posso dire che in alcuni casi si è andati ben oltre a ciò che il codice di comportamento prevede ma nemmeno in questi casi vi è stato alcun tipo di provvedimento disciplinare”.

Pronta la risposta del sindaco Marco Ghezzi che ha voluto fare un po’ di chiarezza sulla questione: “Si è confuso tutto. L’avviso di garanzia arrivato al dipendente non c’entra nulla con l’approvazione di questa convenzione – ha detto -. Questo cultura del sospetto, purtroppo, arriva sempre da certe parti che poi perdono di vista il punto. La questione dell’avviso di garanzia è irrilevante e non c’entra con quello di cui stiamo parlando. Ho ascoltato cose incredibili, mi spiace doverlo dire ma mi scappa da ridere a pensare che qualcuno abbia collegato l’avviso di garanzia con l’approvazione della convenzione che è una decisione puramente tecnica e ci consentirebbe di sgravare il personale da questo servizio”.

“Sulla questione dell’avviso di garanzia, quando sarà il momento, entreremo nel dettaglio e chi dovrà rispondere ne risponderà – ha continuato il sindaco -. Con la massima tranquillità posso spiegare che c’è stato un esposto da parte di qualcuno che ha prospettato alla magistratura un abuso d’ufficio da parte di un dipendente comunale, tra l’altro un episodio relativo all’amministrazione precedente. Noi non siamo minimamente preoccupati. E’ la gestione precedente che semmai deve preoccuparsi, non noi. L’avviso di garanzia è relativo a un fatto fuori dalla nostra competenza”.

“Comunque c’è stata un’indagine durata mesi e, alla fine, il giudice ha deciso di mandare un avviso di garanzia al dipendente per abuso di ufficio – ha spiegato il sindaco -. Ho sentito l’avvocato e noi abbiamo aderito alla richiesta del dipendente di avere il patrocinio legale e, se sarà assolto, il comune provvederà a pagare tutte le spese legali”.