Erve. Il bilancio dell’opposizione: “Collaborazione e serietà”

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Il gruppo guidato da Daniele Barzaghi

“Disponibili sempre al confronto e al dialogo costruttivo”

ERVE – “Da quando siamo stati eletti abbiamo sempre detto che la nostra opposizione alla attuale maggioranza a Erve sarebbe stata seria, decisa, ma soprattutto collaborativa”. A circa un anno dalle elezioni, il gruppo consiliare “Erve ideale” composto da Daniele Barzaghi (capogruppo), Lorenzo Valsecchi e Giuseppe Coppoletta fa un bilancio di questi primi mesi.

“E’ chiaro che le politiche economiche di questa amministrazione sono diverse dalle nostre, infatti abbiamo votato contro alle varie sessioni di bilancio. In un paese così piccolo le questioni sono soprattutto sociali e paesaggistiche, in ogni caso siamo disponibili sempre al confronto e al dialogo costruttivo. La nostra collaborazione è stata evidente soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria: siamo sempre stati a stretto contatto con il sindaco di Erve per essere informati circa i contagi e offrire il nostro contributo per gestire l’emergenza. Inoltre siamo costantemente in contatto con il Sindaco per informazioni, suggerimenti e proposte che poi portiamo anche in consiglio comunale”.

“Già l’anno scorso, in occasione delle varie sagre che si svolgevano a Erve, eravamo contrari ai parcheggi lungo la provinciale e quest’anno, sempre su nostro suggerimento, sono stati collocati cartelli di divieto di sosta lungo la strada che porta a Erve. Avevamo detto che era necessaria una navetta da Calolzio per portare i turisti: anche questa è stata messa in funzione in collaborazione con il comune di Calolzio e la Pro Erve. Abbiamo fatto un ordine del giorno in consiglio comunale, approvato da tutta la maggioranza, per completare il servizio di metanizzazione del paese, ancora inesistente in alcune vie, impegnando la giunta a sollecitare e attivarsi per completare l’opera”.

E poi la questione del boom delle pozze di Erve: “Abbiamo partecipato agli incontri con i sindaci per affrontare le problematiche derivate dal maggior afflusso di visitatori e soprattutto dai disagi creati dalle molte auto parcheggiate lungo le vie. Non solo abbiamo monitorato la situazione ma ci siamo recati anche sul posto per dare una mano ai volontari della protezione civile. Insomma, non stiamo con le mani in mano, ma cerchiamo in ogni modo di far sì che il paese di Erve stia sempre meglio dal punto di vista territoriale, economico e sociale”.