Caso insegne pubblicitarie. Bodega: “L’assessore chi vuol prendere in giro?”

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Lorenzo Bodega

LECCO – Di nuovo polemiche sulla tassa che l’Amministrazione provinciale ha deciso di applicare alle insegne pubblicitarie che si affacciano sulle strade provinciali.

L’assessore Ennio Fumagalli, dopo le polemiche sollevate dagli esercenti aveva spiegato così la decisione assunta: “La Provincia ha deciso di applicare questo canone non certo fare cassa, ma per mettere mano e regolamentare la realtà, spesso caotica, della cartellonistica e dei mezzi pubblicitari lungo le strade provinciali, per censire la situazione e soprattutto per evitare abusi di ogni tipo”.

Oggi, il senatore Lorenzo Bodega rincara la dose, dichiarando: “Hanno veramente dell’incredibile le dichiarazioni dell’assessore provinciale relative alla tassa sulle insegne. Si vuole far credere di mettere ordine ad una realtà caotica della cartellonistica pubblicitaria lungo le strade provinciali. Cosa che è già disciplinata e forse inapplicata dal codice della strada. Quindi altro non è che una nuova gabella per mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Inoltre applicano la tassa non solo sulle insegne che occupano il demanio provinciale, cosa più che giusta, ma soprattutto sulle insegne esposte sui fabbricati privati”.

Quindi Bodega conclude: “Credetemi non è cosa di poco conto. Ci fanno anche sapere che non applicheranno sanzioni e interessi fino al 31 dicembre 2013. Oltre al danno la beffa, per uno come me e tanti altri che hanno già pagato regolarmente la gabella. Le gabelle raccolte serviranno per l’estinzione anticipata dei mutui e l’erogazione dei servizi primari ai cittadini. Ma chi si vuole prendere in giro?”.


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