Ceresa vs Bodega: il post voto in casa Lega

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Aveva aperto il fuoco il senatore del Carroccio, parlando di candidature non consone in alcuni comuni persi dalla Lega nelle ultime elezioni amministrative. Oggi replica piuttosto duramente il segretario provinciale di Lecco, Ferdinando Pucci Ceresa, con un comunicato che pubblichiamo integralmente.

COMUNICATO STAMPA

Le scelte e i candidati della Lega alle scorse amministrative.

In qualità di segretario provinciale della Lega Nord gradirei rispondere alle affermazioni del senatore Bodega in merito alla scelta dei candidati nelle ultima elezioni amministrative.

Sarebbe troppo semplice e non nel mio stile addossare la responsabilità del modesto risultato elettorale ai singoli candidati.

Contrariamente a quanto sostiene Lorenzo Bodega, oggi come ieri, sono assolutamente convinto della bontà delle candidature come quella di Franco De Poi a Colico e di Antonello Formenti a Olgiate Molgora, che ringrazio per avere accettato un ruolo che li metteva in gioco avendo molto più da perdere che da guadagnare.

L’analisi, che come segreteria provinciale effettueremo con cura ed attenzione senza esimermi da colpe anche personali, è però più vasta e non essendo nessuno indovino quando si fanno delle scelte le si pondera per ottenere il miglior risultato.

Rifuggo però l’idea che dove si vince è merito “mio” (come detto da qualcuno) e dove si perde è colpa di altri (come detto sempre da qualcuno).

Colpe e meriti vanno intesi in una situazione, che come segreteria provinciale abbiamo affrontato collegialmente con le unità territoriali e i diversi organi del movimento: direttivo provinciale e consiglio nazionale.

E’ chiaro che non aver vinto a Colico e Olgiate fanno vedere il bicchiere mezzo vuoto, mancate vittorie non compensate dalla conquista di Nibionno, Pescate e Santa Maria Hoè, o dalla conferma delle liste civiche di Cesana, Perledo e Viganò sostenute dal nostro movimento.

Se la politica fosse semplice aritmetica dovrei vedere quel bicchiere mezzo pieno, infatti rispetto a cinque anni fa abbiamo un sindaco in più (Nibionno e Pescate meno Garlate) e siamo in maggioranza negli stessi comuni (confermati a Cesana, Perledo, Viganò, in più Santa Maria Hoè meno Bellano).

Conosco i pesi dei voti, e proprio per questo nei comuni più “pesanti” come a Colico e ad Olgiate ho candidato due “pezzi da novanta” e a quarantotto ore dai risultati, ripensando e valutando l’esito delle urna elettorali non mi sento assolutamente di addossare colpe ai candidati espressi dalla Lega e se mi fosse possibile ancor oggi ricandiderei con convinzione De Poi (trovo un insulto alla sua storia personale a Colico prima ancora che politica addossargli colpe) e Formenti (con 35 voti in più sarebbe stato eletto ed oggi tutti correrebbero a sponsorizzarlo).

Se la Moratti a Milano ha rischiato di non andare al ballottaggio da sindaco uscente, se Fontana a Varese non vince al primo turno da sindaco uscente, se, se, se è sempre colpa dei candidati oppure i nostri elettori stanno mandando un segnale chiaro di insofferenza verso alcune scelte del governo: bombardamento della Libia e profughi in primis?

Solo seguendo l’esempio del lavoro svolto là dove si è vinto e riconquistando appieno la fiducia a favore del nostro progetto politico, e non contro un’altra area, potremo vincere anche nei comuni più importanti del nostro amato territorio.

Lecco, 18 maggio 2011

(da Ferdinando Pucci Ceresa)