Cernusco: via le deleghe a Daniela Fiocchi. “Inadempiente, la politica non c’entra niente”

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Il sindaco Gennaro Toto e l'ormai ex assessore Daniela Fiocchi

Il sindaco Toto ha revocato le deleghe: è già partito il toto assessore: c’è chi parla di Krassowski, ma potrebbe spuntare anche Zardoni

La decisione è stata formalizzata in queste ore. A pesare il sempre crescente allontanamento dell’ormai ex assessore da Cernusco,  per seguire, forse, le sirene della politica regionale e in altri Comuni

 

CERNUSCO – Il dado ormai è tratto: Daniela Fiocchi non è più assessore al Bilancio, alle Società partecipate e al Personale del Comune. La decisione, nell’aria da tempo, è stata formalizzata proprio in queste ore a seguito dell’ultimo faccia a faccia tra il sindaco Gennaro Toto e l’ormai ex assessore Fiocchi, rea (stando ai rilievi evidenziati dalla maggioranza) di aver “trascurato” negli ultimi mesi l’attività amministrativa in Comune in un ruolo importante e strategico come quello al Bilancio. iInadempienza è il rilievo a lei mosso, forse perché sempre più attratta dalle sirene della politica regionale e nazionale.

I nodi, aggrovigliati ancora di più anche dalle voci sempre più ricorrenti circa una possibile volontà di Fiocchi di candidarsi come sindaco a Osnago nel 2024 con una lista propria concorrente anche all’attuale minoranza osnaghese di centrodestra, sono arrivati al pettine lunedì scorso quando, al termine della riunione di Giunta, il sindaco avrebbe anticipato all’assessore Fiocchi, collegata in videoconferenza, la volontà di rimuovere le deleghe, chiedendole di presentarsi in Municipio per discutere la situazione di persona il giorno successivo.

Un faccia a faccia che però si sarebbe tenuto soltanto giovedì, quando Toto, finalmente a vis a vis con lei, le avrebbe confermato la volontà di togliere le deleghe  evidenziando la scarsa presenza in Comune e la sua sempre minore partecipazione alla vicende della maggioranza. Condizioni che avrebbero incrinato il rapporto fiduciario con l’assessore, portandolo così alla scelta della revoca delle deleghe.

Una sempre crescente lontananza dal Comune, registrata a partire dalla scorsa estate, su cui potrebbe aver giocato un ruolo importante anche il progressivo avvicinarsi di Fiocchi a Fratelli d’Italia con la decisione di dedicarsi in prima linea per la campagna elettorale a supporto alla candidatura di Fabio Pio Mastroberardino alle ormai passate elezioni regionali di febbraio. Un impegno vissuto con slancio e passione, lasciando forse un po’ troppo indietro il lavoro in Municipio, tra conti da far quadrare, progetti da finanziare e assessori da supportare nel reperimento delle risorse necessarie a portare avanti gli interventi.

L’ormai ex assessore Daniela Fiocchi e il consulente esterno al bilancio Salvatore Krassowski

“La nostra non è una scelta politica – sottolinea con vigore Toto alla guida di una lista civica orientata al centrodestra -. Abbiamo sempre detto di essere trasversali e aperti. Quello che però non deve venire meno in nessuno di noi è l’impegno verso la comunità in cui si è eletti”. Proprio per stanare l’assessore, Toto avrebbe chiesto nell’incontro di giovedì di essere rendicontato, entro 24 ore, sulla situazione economica e finanziaria del Comune, chiedendo conto delle società partecipate, della prossima variazione di bilancio, dell’avanzamento del consuntivo e dell’organigramma del Comune. Un ultimatum che sarebbe scaduto senza alcuna risposta, mettendo così la parola fine a quella che già in molti avevano ribattezzato come la telenovela cernuschese.

Le deleghe, per ora, passano quindi al sindaco che potrà poi provvedere alla loro riassegnazione tramite apposito decreto. Nulla trapela al momento sul prossimo assessore anche se i book makers danno per probabile la promozione di Salvatore Krassowski, storico portavoce di molte campagne e battaglie per l’acqua pubblica, i beni comuni e i diritti, già attuale consulente dell’amministrazione comunale in materia economica. Ma c’è anche chi è pronto a scommettere che Toto potrebbe tenersi per sé le delega puntando ad assegnare a un esterno (i riflettori sono accesi su Giovani Zardoni) l’Urbanistica e i Lavori pubblici. Chissà. Intanto il toto assessore a Cernusco è già partito.

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