Colleoni (CISL):
“Grave la situazione di ingovernabilità”

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Valerio Colleoni - CISL

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo il commento del segretario generale di CISL LECCO, Valerio Colleoni, riguardo ai risultati delle elezioni politiche:

“La situazione di ingovernabilità, che emerge dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, è molto grave, prima di tutto perché conferma la volontà di una parte importante degli italiani di continuare a negare la realtà e credere a promesse irrealizzabili. Il marcato astensionismo, espressione del clima generale di sfiducia nella “vecchia” politica, è ancora più preoccupante.

Se il voto a M5S è giustamente considerato di protesta, non può diventare contemporaneamente un voto di proposta chiedendo di uscire dall’Europa e negando di fatto la scelte economiche del Paese.

L’Italia ha chiuso il 2012 con un contenimento del deficit, grazie agli sforzi degli italiani onesti e ad un’austerità che dovrà inevitabilmente continuare nel 2013 e oltre, ma anche grazie ad un’Europa che ha creduto nell’Italia e ha sostenuto la nostra finanza, acquisendo titoli, consentendoci di ridurre lo spread e quindi gli interessi sull’enorme debito pubblico.

La situazione però continua ad essere pesante; il debito pubblico è oltre i 2.000 miliardi, oltre il 120% del PIL. Il prodotto interno lordo è diminuito nel 2012 e lo stesso sarà nel 2013, anche se ci auguriamo in misura minore. Questo dato economico sembra interessare più all’Europa che  non all’Italia, che ha votato in modo massiccio i partiti che hanno espresso la volontà di uscire dal contesto europeo.

Il partito che ha avuto un grande successo elettorale ha anche attaccato il sindacato, estremizzando il condivisibile bisogno di rinnovamento anche delle parti sociali, con la richiesta della soppressione delle organizzazioni sindacali. La Cisl, prima fra i sindacati, sta attuando un cambiamento interno che dimezzerà le strutture dirigenziali, per rafforzare la tutela, mai come oggi necessaria, di lavoratori, pensionati e famiglie.

E’ di grande preoccupazione che nell’Italia uscita dalle elezioni, lavoro e welfare siano due parole non usate. E’ vero che va combattuta la corruzione e le altre malversazioni, anche la Cisl sostiene da anni la lotta all’evasione fiscale, ma per uscire da questo tunnel bisogna pensare alla ripresa economica e al lavoro che oltre a far crescere il Pil e migliorare l’economia, realizza e rende autonome le persone e le famiglie, riduce la microcriminalità e dà speranza ai giovani. Il lavoro non può essere disgiunto da un welfare rinnovato e continuamente attento alle fasce più deboli.

La riforma elettorale è sicuramente necessaria e dopo questa esperienza diventa indispensabile e urgente, ma la governabilità dev’essere espressione di responsabilità in un momento difficilissimo come questo. La ripresa è nelle nostre mani, ma dopo la protesta va riaffermata una responsabilità collettiva,  nella costruzione di una maggioranza che permetta la governabilità e la risposta al paese, spostando a momenti più tranquilli le nuove elezioni.

Intanto fa effetto verificare che il ritorno a Napoli del “pibe de oro” Maradona, che viene a giustificare le tasse non pagate, abbia riscosso un grande successo di folla, anche questo lo mettiamo nei segnali negativi”.

Valerio Colleoni

Segretario generale Cisl Lecco