“Con la Sinistra Cambia Lecco” boccia il primo anno di Brivio bis

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Tino Magni e Alberto Anghileri

 

LECCO – E’ un definitivo “insufficiente” il voto attribuito dal consigliere Alberto Anghileri (Con la sinistra Cambia Lecco) al primo cittadino lecchese Virginio Brivio: a poco più di un anno dal primo consiglio comunale dell’amministrazione “Brivio Bis” Anghileri ha voluto tracciare un bilancio dell’attività svolta dal suo gruppo di minoranza a Palazzo Bovara.

Per Anghileri la “pecca” più grande dell’attuale giunta è quella di sfuggire al confronto politico e, parallelamente, di non avere un’idea strategica sulla città di Lecco: “Penso che Brivio corra molto sulla quotidianità – ha detto – non che sia un male, chiaro, ma manca una visione più ampia e strategica ed è stato dimostrato in diverse occasioni. Si parla di Lecco città turistica, ma parliamoci chiaro non è questa la vera vocazione del territorio, qui il manifatturiero va ancora molto e l’industria è difesa. Non ho visto il promesso cambio di passo”.

Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco

Eppure, come detto, l’attività municipale è stata frenetica in questi 12 mesi: 122 in totali le riunioni andate in scena tra consigli comunali, commissioni consiliari e riunioni di capigruppo: “Anghileri ci ha rappresentato sempre, partecipando a 121 di questi incontri, manifestando interesse e serietà nel suo impegno di consigliere – ha commentato Tino Magni – come Associazione e gruppo politico gli siamo molto grati. La nostra Associazione lavora anche grazie ai proventi della sua attività in Comune, tutto quello che percepisce (2 mila euro circa l’anno, ndr) viene versato all’Associazione”.

Diversi gli argomenti portati tra i banchi del consiglio comunale dalla minoranza rappresentata da Anghileri: ricordate tra le altre cose il teleriscaldamento, “la cui mancata realizzazione è anche merito nostro grazie alle iniziative messe in campo” ha detto il consigliere ricordando la seduta del 30 novembre 2015 durante la quale è stata approvato il rinnovo della gestione dei rifiuti a Silea fino al 2029, rimandando il progetto di teleriscaldamento. Toccato anche l’argomento immigrazione, emergenza ancora in corso per il consigliere: “Se ne parla meno oramai ma il centro del Bione è ancora lì e il problema c’è. Devo dire che nonostante i tentativi della Lega di fare crociata su questo e altri temi Lecco si è dimostrata una città ospitale, non ci sono mai stati episodi concreti di intolleranza o razzismo, di questo ne siamo contenti”.

 

La scuola elementare di Malnago
La scuola elementare di Malnago

 

Positivo, almeno per ora, il risultato ottenuto sulle classi prime delle scuole elementari nei rioni lecchesi quali Chiuso, Malnago, Bonacina, fino a pochi giorni fa a rischio: “Dopo l’ampia mobilitazione dei genitori il prossimo anno le scuole di Bonacina e Malnago accoglieranno gli alunni di prima. Un atto positivo – ha commentato Anghileri – che però non ci fa cambiare idea sulla necessità che serva mettere in campo un’offerta formativa in grado di rispondere alle esigenze delle famiglie”. Per il consigliere gli alunni da iscrivere non mancano in città per far partire le prime in tutti i plessi scolastici, anche rionali: “100-120 alunni vengono iscritti alle scuole private, non tanto per scelta ma per obbligo, perché più comode, perché fanno orari diversi e possono tenere i figli anche nel pomeriggio o altri motivi – ha detto Anghileri – è chiaro che l’offerta formativa delle scuole pubbliche lecchesi vada rivisitata”.

Non sono mancate le “batoste”: inspiegabile per il consigliere la bocciatura della proposta di istituire in Comune un registro per il testamento biologico (Dat). Pesano quei 15 voti contrari da parte del centro destra, parte del Pd e liste civiche di maggioranza: “Non si chiedeva niente di strano, solo di istituire un registro dove ogni cittadino potesse scrivere dove aveva lasciato un testamento biologico, non si chiedeva di depositare in comune le proprie volontà. Ancora non mi spiego il voto contrario di parte del Pd” ha confidato Anghileri. Così come pesano anche quelle 13 proposte di modifica del Documento Unico di Programmazione (Dup) avanzate dalla minoranza Con la Sinistra Cambia Lecco e respinte, “senza alcuna motivazione”. “Erano proposte anche su temi importanti e sensibili – ha spiegato Anghileri – meritavano almeno una discussione, invece sono state respinte tutte senza spiegazione”.

corso_polizia_locale-300x198Ampiamente criticata la decisione, approvata lo scorso 17 febbraio, di dotare di armi 23 agenti di Polizia Locale: “Il Comune ha speso 40 mila euro, soldi inutili, buttati via, utilizzabili per cose di gran lunga molto più importanti”.

Non da ultimo il dibattuto e attuale argomento delle Aree Vaste che vedrebbe sempre più concreta l’unione di Lecco con Monza: “Monza, Como, cosa cambia? L’importante è capire se e come verranno riorganizzati i servizi per i cittadini; purtroppo Lecco è piccola, per essere appetibile e guardata con interesse deve crescere, diventare un polo di attrazione per l’attuale territorio provinciale. In Comune c’è stata una tiepida discussione, non sufficiente per l’entità dell’argomento: sta evitando la battaglia” ha concluso Anghileri.

Come annunciato non ci sarà nessun “retro front”: “Continueremo ad impegnarci per una città più solidale , più vivibile e più giusta, a pelle avverto che il nostro lavoro in città è accolto con più simpatia” ha detto Anghileri. Rilanciato l’appello ad entrare nell’Associazione: “La sede è aperta, di forze nuove ce n’è sempre bisogno, soprattutto giovani” ha commentato il vice presidente dell’Associazione.