Dadati licenziato da Forza Italia? La replica: “No, si è dimesso lui”

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Fabio Dadati

Fabio DadatiLECCO – Licenziato con un sms? “Qui nessuno ha licenziato Fabio Dadati: si è dimesso da solo, perché ha compreso che Forza Italia non è e non avrebbe mai potuto essere l’ autobus su cui salire per scendere al momento più opportuno”.

E’ quanto affermano in una nota i referenti provinciali di Forza Italia dopo l’annuncio dell’ex assessore provinciale di essere stato liquidato con un messaggio al cellulare dalla guida provinciale del partito, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla.

“Da mesi, attraverso Facebook, Dadati aveva cominciato a preparare il suo rientro in politica. Dapprima pensava di farlo con una lista civica, ma poi un politico “navigato” lo ha consigliato (sempre tramite Facebook) di utilizzare come mezzo un grande partito – spiegano dal partito di centrodestra – Ed eccolo iniziare una marcia di avvicinamento a Forza Italia. Da principio con timidi articoli, poi alle cene, fino ai grandi titoli che lo davano addirittura come il futuro coordinatore provinciale che avrebbe sostituito il commissario. E intanto la tattica resta la stessa: Dadati dichiara a tutte le testate giornalistiche locali che sarebbe rientrato solo come semplice “militante” ma la verità è che voleva da subito un ruolo di responsabile, di Lecco, poi del turismo e dell’imprenditoria …”

“Infine, è stato “accontentato” con la responsabilità di un’area particolare, nella speranza che si muovesse in armonia con l’esecutivo del partito, mentre ha invece voluto imporre la sua persona e le sue idee, senza dare ascolto a chi già da tempo stava lavorando per costruire insieme, per muoversi in squadra a favore dell’elettorato e di tutta la comunità, e soprattutto per definire e perseguire obiettivi comuni” prosegue la nota.

“Dopo aver commesso l’errore, ha tentato in tutti i modi di recuperare. Vedendo che i suoi sforzi erano vani, ha cominciato ad offendere il partito: ma a tutti noi, militanti e simpatizzanti, che lavoriamo ogni giorno uniti per il bene di Forza Italia questo non sta bene – scrivono da Forza Italia –  non ci sentiamo in un feudo e nemmeno a corte, non partecipiamo alla spartizione di poltrone imposte dall’alto come quelle che tu, caro Fabio, e i tuoi amici avete ricevuto a suo tempo (la cosa vi piaceva e vi piace), ma partecipiamo quotidianamente alla vita politica contribuendo a sostenere Berlusconi, perché crediamo sia attualmente l’unico leader in grado di fermare la sinistra”

Forza Italia, sostengono, avrebbe solo ratificato le dimissioni che “Dadati stesso ha voluto rassegnare, a voce ma anche con una comunicazione scritta inviata ai membri dell’esecutivo”.

“La nuova Forza Italia opera in totale condivisione, armonia e unità di intenti, forse perché vi aderiscono solo veri berlusconiani e non certe correnti da prima repubblica che si erano riproposte, sfortunatamente, anche nel PDL – concludono – Andiamo quindi avanti con il nostro progetto politico, aperto a tutti i cittadini che lo condividono e vogliono contribuire al bene del nostro territorio”.