De Marchi (PD): “Torniamo a fare politica con e tra la gente”

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De Marchi con alcuni candidati in lista del lecchese - Copia

LECCO – Diana De Marchi candidata alla segreteria regionale del PD ha fatto tappa ieri, domenica, nel lecchese con un primo incontro nella città manzoniana presso la sede del partito e poi ad Osnago presso lo Spazio De André.

 

A Lecco il segretario provinciale Fausto Crimella ha fatto gli onori di casa, accogliendo calorosamente Diana De Marchi (pur avendo già dichiarato il proprio sostegno per l’antagonista, Alessandro Alfieri) ed augurando a tutto il Partito di poter concludere in maniera proficua la fase regionale del congresso, portando nuovamente alla urne, alle primarie aperte del 16 febbraio, il più alto numero di persone. Anche se è previsto un calo di affluenza.

 

De Marchi a Lecco con Fausto Crimella, Veronica Tentori, Marco Longoni - Copia

Il referente provinciale del comitato Lecco con Diana De Marchi, Marco Longoni, ha dapprima presentato brevemente i componenti lecchesi in lista con la De Marchi per l’assemblea regionale: il capolista è Paolo Strina, sindaco di Osnago; Emanuele Panzeri, ex-assessore provinciale e componente della direzione provinciale; Marinella Maldini, di Casatenovo, componente della Direzione Provinciale; Chiara Narciso, segretaria del circolo di Oggiono; Stefano Angelibusi, vice-presidente del Consiglio Comunale di Lecco; Chiara Bonfanti, consigliera provinciale; Linda Gatti, segretaria del circolo di Rovagnate-La Valletta; Guido Pirovano, capogruppo in consiglio comunale a Casatenovo; Laura Cattaneo, segretaria del circolo di Rogeno e Costa Masnaga.

 

Longoni ha poi introdotto Diana De Marchi, riassumendo le caratteristiche che rendono meritevole di sostegno la sua candidatura: “Diana è donna, madre, lavoratrice, insegnante, impegnata nel volontariato, e non fa politica di professione”.

 

Anche la deputata Veronica Tentori ha testimoniato il suo pieno sostegno a Diana De Marchi: “La candidatura di Diana si pone in continuità con la ventata di rinnovamento e spinta costruttiva che è stata portata nel congresso nazionale da Pippo Civati, e condivido anche i temi del programma di Diana tra cui l’attenzione all’ambiente, all’agricoltura, ai diritti, alla legalità, per un partito che non sia mai più lontano dalla gente”.

 

De Marchi ad Osnago - Copia

Diana De Marchi, sia nell’incontro a Lecco che nel successivo appuntamento ad Osnago (dove, presso lo Spazio De André ha incontrato i rappresentanti delle associazioni e della società civile), ha sottolineato la necessità di un vero cambiamento alla guida del PD della Lombardia: “I segretari che si sono succeduti nei precedenti 4 anni (Maurizio Martina e lo stesso Alfieri) non hanno saputo condurre il PD a conquistare la Lombardia, nonostante il grande valore del candidato che avevamo, Umberto Ambrosoli. Sono stati commessi troppi errori, tra cui la troppa distanza tra la segretaria e gli elettori. Io credo che lo slogan della mia campagna, “mai più lontani”, renda bene l’idea della necessità di tornare a far politica con la gente e tra la gente, al di fuori del palazzo”. La De Marchi ha rimarcato la necessità di cambiare modello di organizzazione del PD regionale lombardo, assicurando tramite i futuri componenti della segreteria e della direzione un contatto ed una presenza diretta sui territori, nei circoli e nelle federazioni provinciali, sino ai circoli più distanti nelle valli. “Giovedì avremmo dovuto avere un confronto tra me ed Alessandro Alfieri a Sondrio – prosegue Diana – ma oggi stesso ci è giunta comunicazione del fatto che Alfieri non sarà presente. Questa poca attenzione verso gli elettori, propria di chi ha rivestito da anni un ruolo istituzionale limitandosi sempre più ai rapporti politici istituzionali all’interno dei palazzi, non va bene: durante questo “mini-tour” sto visitando tanti circoli in tutte le province lombarde e quasi ovunque avverto l’esigenze dei nostri iscritti ed elettori di avere interlocutori diretti nella dirigenza regionale con cui potersi interfacciare. Così mi piacerebbe impostare il lavoro una volta che sarò segretaria, anche se terrò conto delle proposte che perverranno dalla parte del mio sfidante, anche se avrà perso il congresso”.

 

La De Marchi ha quindi trattato in estrema sintesi i punti salienti del suo programma: dal rispetto dell’ambiente (i “PGT a crescita zero”), al rilancio del lavoro anche attraverso il rilancio dell’agricoltura, dall’attenzione alla trasparenza ed alla legalità all’espressione chiara sui diritti civili, ma in primo luogo puntare sull’istruzione e la formazione professionale come soluzione per uscire dalla crisi.

De Marchi con Paolo Strina, capolista del lecchese