Disservizi treni e proteste. L’assessore Terzi: “Il PD è senza vergogna”

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Claudia Terzi
L'assessore regionale Claudia Maria Terzi

L’assessore regionale ai trasporti commenta l’iniziativa di protesta del PD

“Disinformazione e fake news. I trasporti fanno capo a un loro ministro”

MILANO –  “Il Pd è senza vergogna e rasenta il ridicolo: dovrebbe protestare contro se stesso, invece di spargere fake news facendo sistematica opera di disinformazione. Il tentativo di nascondere le proprie responsabilità è palese e per questo ancora più inaccettabile”.

Lo dichiara l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, in merito alla manifestazione organizzata dal PD contro i disservizi della linea ferroviaria.

“Le Ferrotrevie dello Stato, che fanno riferimento al ministro PD dei Trasporti Paola De Micheli, gestiscono la quasi totalità della rete ferroviaria lombarda e detengono la metà di Trenord: e il Pd ha il coraggio di inscenare queste pagliacciate contro Regione?  – prosegue l’assessore – Forse sarebbe più utile se i piddini organizzassero manifestazioni presso la sede di Trenitalia per ricordare alla società del gruppo FS che anch’essa è socia di Trenord, e che gran parte dei problemi di quest’ultima derivano proprio dall’atteggiamento del socio Trenitalia. Mentre la Regione non ha mai fatto mancare investimenti anche diretti alla società che esercisce il servizio ferroviario in Lombardia, nonostante non sia socia diretta di Trenord come lo è Trenitalia”.

Il presidio dei Giovani del Pd davanti al Pirellone

“I vari governi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e ora il Conte 2, invece, non hanno mai mosso un dito per la Lombardia e i pendolari lombardi. Durante tutti questi anni il problema dell’inefficienza della rete ferroviaria lombarda, gestita dalla società statale Rfi dunque da Ferrovie dello Stato dunque dal Governo, si è aggravato. Buona parte dei disservizi dipendono proprio dalle condizioni dell’infrastruttura, che non viene adeguatamente manutenuta e potenziata. Si verificano con troppa frequenza guasti ai passaggi a livello, guasti agli impianti, guasti alla linea aerea. E vogliamo dimenticare il fatto che metà della flotta di Trenord, quella di derivazione statale, sia vecchia e inadeguata? I treni conferiti da Trenitalia hanno 32 anni di media con punte di 45 anni, mentre quelli conferiti da Regione hanno 9 anni di media. Da fine novembre inizieranno a essere consegnati, per entrare in servizio progressivamente a partire da gennaio, i primi treni dei 176 nuovi convogli pagati interamente da Regione Lombardia con un investimento di 1,6 miliardi. Il Pd si ricorda dei pendolari solo quando diventano il pretesto per attaccare la Regione Lombardia: si vergogni e la smetta di speculare sulla loro pelle. I piddini lombardi chiamino piuttosto i loro rappresentanti a Roma e ricordino loro che è ora di intervenire anche sulla nostra rete e su Trenord: la Lombardia non può essere solo fonte di guadagno, ma deve essere destinataria di importanti investimenti”.